1. Mar Mediterraneo


    Data: 13/06/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... sognatore come lei, un romantico che crede alle fiabe e alla loro magia, alle storie di antichi eroi e alla mitologia divina e sovraumana sempre piena di così tanti elementi dionisiaci di amore, passione, perversione, stravaganza ma anche di ordine e bei finali speranzosi.
    
    Il ragazzo si fermò solo una volta arrivato a lambire l’acqua con i piedi. Si girò verso Elisa ad una distanza di venti metri e la guardò per qualche istante. La ragazza distolse lo sguardo per fissarlo nel blu del mare, colta da un impeto di timidezza. Un certo nodo allo stomaco la prese per qualche istante e solo il colore dell’acqua in lontananza glielo sciolse. Nel frattempo però il ragazzo la stava ancora fissando, Elisa se lo sentiva sulla pelle. A volte gli occhi degli altri sono pesanti, si possono sentire letteralmente sulla pelle come il calore del sole o come un indumento che ti avvolge le spalle.
    
    Elisa, in piena adolescenza, si sentiva un giorno bella e un giorno brutta. Quel giorno si sentiva brutta. Aveva dormito poco e si era convinta che aveva delle occhiaie troppo vistose. Nonostante il sole che stava prendendo, pensava di essere troppo pallida mentre al contrario quel ragazzo le era sembrato risplendere la luce stessa con la sua pelle dorata. Anche lei sarebbe voluta essere un eroe greco. Magari un’amazzone, una principessa guerriera.
    
    Forte, bella, impavida, invincibile.
    
    Il fato e gli dèi quel giorno le erano favorevoli e desideravano donarle l’opportunità di essere ...
    ... un’eroina, metterla innanzi ad una prova da affrontare, proprio come nell’antichità. I suoi pensieri infatti, furono interrotti da alcune grida provenienti dal mare. Un uomo in lontananza agitava le braccia e urlava disperato. Quello stesso placido, immenso, aristocratico e benevolo mar mediterraneo stava inghiottendo qualcuno nel suo profondo ventre liquido. Tanto spietato quanto affascinante, tanto pericoloso quanto attraente. In una parola: sublime.
    
    Elisa usò una mano per pararsi dal sole e cercò di spingere lo sguardo verso l’uomo. Una volta individuato cominciò ad avanzare verso di lui. Il ragazzo riccio a venti metri di distanza aveva preso a fare la stessa cosa, lo vedeva con la coda dell’occhio. Elisa voleva impressionarlo, fare bella figura, mostrarsi forte. Quando l’acqua le arrivò alla vita si slanciò in avanti tuffandosi e cominciò a muovere le braccia tenendo la testa bassa e il fiato nei polmoni. Procedette in quel modo per qualche secondo, sopportando il bruciore del sale negli occhi, poi alzò la testa continuando a vorticare le braccia. Sentiva ancora la voce dell’uomo e ne intravedeva un braccio appena sopra il livello dell’acqua. Il riccioluto eroe della Grecia antica invece, era rimasto un po’ più indietro e in un impeto di adrenalina Elisa accelerò ancor di più il ritmo fino a sentire i muscoli delle braccia appesantiti. Trecento? No, dovevano essere almeno quattrocento metri di distanza tra la spiaggia e l’uomo, pensò Elisa. Ancora un minuto circa e sarebbe ...