1. Orgasmi segreti. Piaceri inconfessati.


    Data: 10/06/2020, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Deep, Fonte: RaccontiMilu

    ... Non ho mai provato, ma mi sembra un metodo soft, da poter gestire.
    
    Arrivo nella vasca..mi sono preparata un po’ di acqua calda, giusto per non congelarmi, e inizio a massaggiarmi…mi lavo. Mi rendo conto che sarà difficile controllarmi, sento la mia vagina completamente aperta mentre mi sfioro con la schiuma, e ho i brividi. Prendo il doccino, lo accendo. L’acqua è calda, anzi tiepida..scorre sul mio corpo come un massaggio leggero. La faccio passare sui capezzoli, turgidi, e scendo ancora..mi appoggio alla vasca, leggera, e apro le gambe appoggiandole sui bordi. La mia cosina è completamente aperta..mi sfioro, sussultando. Forse è meglio smettere.
    
    Poi passo con il doccino sul mio pube. E’ una sensazione piacevole. Stuzzicante, direi. lo sposto più in basso..e rabbrividisco. Non pensavo fosse così bello. Inizialmente fa anche un leggero solletico. Sorrido, e continuo con il mio massaggio. L’acqua è tiepida ormai, o così mi sembra. Chiudo gli occhi. Mi rendo conto di stare ansimando. Ancora un attimo e lo tolgo. Sento che comincio veramente ad eccitarmi. Non credevo fosse possibile, con un semplice doccino..ora lo muovo di più. Attenzione Alessia, stai perdendo il controllo. Attenzione. Sono eccitata come una cagna, ora. ...
    ... Dove sei, voglio essere scopata. Voglio essere riempita. Voglio il tuo cazzo, il tuo corpo nudo e ansimante sopra di me. Voglio venire. Ora. Ora. Stacco il doccino.
    
    Per un pelo. Mi riprendo dal vortice in cui ero finita, e sorrido, tremando. Cosa non darei per un orgasmo, ora. Ma ho resistito. Brava, Alessia.
    
    Mi risistemo, e mi sciacquo di nuovo. Mi alzo in piedi nella vasca, fra poco esco. Ma voglio concedermi ancora un secondo di piacere. Prendo il doccino, e scendo lentamente fino all’ombelico. E ancora più giù. Ecco. lì. E’ un attimo..mi si annebbia la vista, mi scappa un gemito, forte. Non riesco a fermarmi. Urlo, non devo venire ma non ce la faccio. Voglio. Provare. Piacere. Sto venendo. Mi appoggio al bordo della vasca, mollo il doccino e porto le mani al mio clitoride, sfiorandolo e coprendolo, mentre un’ondata di piacere mi pervade..mi lascio cadere dalla vasca sul pavimento del bagno, mi contorco per terra, non riesco a controllare le scosse, mentre un urlo liberatorio mi esce dalle labbra. Mio dio.
    
    Se avessi aspettato il mio fidanzato. Se lo avessi aspettato. Sorrido, mentre guardo il soffitto, il bagno completamente allagato. Se l’avessi aspettato, non avrei provato l’orgasmo più intenso della mia vita. 
«123»