1. Storia di un minidotato


    Data: 05/06/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: pureros, Fonte: RaccontiMilu

    ... sprigionare ora tutto il suo splendore per non sprecarlo. Percorse l’asta quattro volte e al termine tutto era cambiato. Laura sapeva come trattarlo, sapeva come utilizzarlo, come preservarlo. Era riuscita in poche mosse a raggiungere il punto massimo. Ora appariva come un obelisco di carne pulsante, perfettamente perpendicolare al bacino. Sembrava scolpito nel bronzo.
    
    Io avevo assistito alla scena mentre Giulia rivolta di spalle a loro stava per ricoprire i miei nove centimetri di vergogna con il preservativo. Quella visione mi aveva abbattuto. L’idea di cosa stesse aspettando la mia Giulia mi toglieva le forze. Non potevo competere, potevo solo prolungare l’agonia.
    
    “Amore mio, non farmi fare brutte figure!” mi sussurrò Giulia prima che Michele dicesse “Dai Carlo, mantieni la calma e resisti!” “Altrimenti Michele &egrave pronto!” A quel punto Giulia si girò un attimo e vide il profilo di Michele, rimase a fissarlo poi tornò a me.
    
    Aveva il preservativo in mano, e con l’altra si apprestava a preparare quello che ormai anche nella mia mente era un pisellino. Con l’indice e il pollice partì dalla sua punta e con un movimento vellutato giunse alla sua base. Vedevo le sue dita smaltate di rosso alla base del mio pene mentre un brivido mi percorreva la schiena. Il suo movimento aveva scoperto la mia parte più intima. Ora il mio glande era esposto a lei, ero indifeso e in balia della sua volontà, inerme. Mi fece un piccolo sorriso e posò il preservativo, poi lo srotolò ...
    ... fino in basso, avendo cura di non esagerare nel contatto per risparmiare la mia eccitazione. Le sue dita scesero due volte alla base. Una terza volta ripeté il movimento per assicurarsi che il lattice aderisse perfettamente all’asta.
    
    Fu fatale. Sentii un brivido caldo partire dai testicoli, percorrere i fatidici nove centimetri per poi esplodere in un orgasmo come mai ne avevo provati. Giulia mi fissava incredula mentre emettevo un urlo senza precedenti. Giulia era rimasta con le dita alla base del pene, immobile, ma lo sperma continuava a sgorgare ad ondate, fino a riempire il preservativo. Era finita come peggio non potevo. La battaglia era finita prima di cominciare, avevo perso senza combattere. “Amore mio, sei venuto prima di entrarmi dentro. Ma cosa ti prende pisellino?” “Amore mi dispiace non volevo andasse così!” “Tranquillo amore, ora tieni il preservativo infilato, nel caso ti dovesse ricapitare, e siediti sulla poltrona.”
    
    Obbedii rassegnato. Giulia intanto si girò verso di loro e li raggiunse. Laura era tornata in piedi alle spalle del suo uomo, Giulia gli era davanti. Io osservavo preparandomi all’idea di cosa avrei dovuto vedere da allora in poi.
    
    Laura riprese in mano il membro del suo uomo, stavolta strinse l’asta al suo apice e piano scese alla sua base con un movimento che mi pareva interminabile. Si liberò da quell’involucro di pelle un cono scintillante. Come la lava al centro della Terra, il suo glande si sprigionò come se il pene con la sua pelle non ...
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