1. Karma’s a bitch (La fortuna gira) – 1° parte


    Data: 03/06/2020, Categorie: Etero Gay / Bisex Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... e, strizzandosi il pacco con il pugno si fece una foto ai boxer attillati proprio sul davanti. La spedì alla ragazza, gli piaceva stuzzicarla. Non fece neanche in tempo a riabbottonarsi che la risposta arrivò con una serie di cuoricini che lo fecero sorridere.
    
    ‘Hehe! Questa è proprio cotta, cazzo!’
    
    Mise via il telefono. Il messaggio gli aveva risollevato l’umore e decise che gli stramaledetti vasi cinesi potevano aspettare un paio di minuti così si diresse verso l’ala ovest. Era deserta. La Mitchel doveva aver dato ordine di non pulire quella parte visto che nessuno ci sarebbe andato. Entrò tentando di non fare rumore, non si sa mai. Aveva già tirato fuori il pacchetto di sigarette quando:
    
    ‘Aaaahhh si scopami più forte, ti prego! Più forte!’ si fermò sulla porta. Era una voce maschile che gli suonava stranamente familiare. Si guardò intorno sorpreso. I gemiti venivano da dietro una specie di vecchio paravento ocra che stava in un angolo.
    
    ‘Spaccami il culo, sfondamelo, ti prego, ti prego!!’ se non fosse stato sicuro del contrario avrebbe detto che era proprio… ma no! Era impossibile. Chiuse la porta e si avvicinò non facendo il minimo rumore. Sbirciò dalle generose intercapedini tra un pannello e l’altro e… gli cadde la mandibola. Davanti a lui c’era un ragazzo che avrà avuto si e no 18 anni, un biondino sbarbato e mingherlino che con somma gioia si stava inculando… Maximilian… era proprio lui il frocetto che lo implorava di sfondargli il culo. Il grande atleta, ...
    ... lo stallone di Harvard che non faceva che parlare delle sue conquiste adesso sodomizzato a quattro zampe da un ragazzino appena uscito dal liceo. Ryan sorrise e prese il telefonino di tasca. Nel momento in cui premette rec sull’apparecchio ebbe la sensazione che la sua vita sarebbe cambiata.
    
    ‘Dimmi quanto ti piace il mio cazzo, cagna schifosa!!!’ gli disse il biondino con una vocetta acerba e un ghigno soddisfatto dipinto sul volto. Doveva essere un cameriere, aveva ancora la divisa con la camicia sbottonata e la patta aperta. In mano aveva una cinghia arrotolata. Lo stronzetto, invece, era completamente nudo, con la bocca aperta, la lingua appesa e il cazzo di marmo.
    
    ‘Tanto! Tantissimo!! Ti prego sfondami! Sfondami, fammi male!!’ la voce era la sua ma l’intonazione era quella di una troia in calore. L’altro ragazzo rise, evidentemente compiaciuto della sua risposta.
    
    ‘Hahaha!! Brava cagna, bella risposta!!’ e con tutta la forza che aveva gli dette tre o quattro cinghiate sulla schiena.
    
    ‘Tieni, prendi questo puttana!!’ Max gemette di piacere.
    
    ‘Grazie, grazie delle cinghiate!!’ Era una scena surreale, se gliel’avessero raccontato non c’avrebbe mai creduto. Il ragazzo biondo scosse la testa ridendo e con lui rise silente anche Ryan.
    
    ‘Hai capito il grande macho?!’ pensò. L’inquadratura era perfetta, si vedeva chiaramente il suo viso dall’espressione solitamente così altezzosa, adesso deformato da smorfie oscene di goduria. Lo stronzetto si stava anche masturbando ...
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