1. Karma’s a bitch (La fortuna gira) – 1° parte


    Data: 03/06/2020, Categorie: Etero Gay / Bisex Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    La vita non era stata generosa con Ryan. Anzi, è dire poco! Nei suoi diciott’anni di vita aveva provato ogni tipo di sciagura. Nato in una famiglia poverissima del Kentucky, la mamma era morta quando aveva solo quattro anni e il padre, un alcolizzato, lo picchiava di continuo, finché i servizi sociali non gliel’avevano tolto e l’avevano affidato al sistema. Avendo già sei anni nessuno aveva voluto adottarlo, preferendogli i neonati, quindi era cresciuto in un orfanotrofio nei sobborghi di Louisville, un postaccio di periferia dimenticato da Dio e dal mondo, che la gente aveva soprannominato Hell’s pit, il pozzo infernale. Aveva quindi dovuto crescere molto in fretta per sopravvivere là dentro imparando a cavarsela in qualunque situazione. Era come una piccola comunità di delinquenti minorenni e dovevi dormire con un occhio aperto per arrivare tutto intero alla mattina dopo. Così quel bambino timido si era trasformato in un ragazzo dallo sguardo duro e senza alcuna compassione. A quindici anni era scappato da quell’incubo, senza soldi né amici, preferendo la vita di strada. Aveva vissuto chiedendo l’elemosina, facendo l’autostop e girovagando in qua e là. Indiana, Ohio, West Virginia, Pennsylvania, Delaware, città dopo città, stato dopo stato si era arrangiato come aveva potuto. Aveva dormito in decine di rifugi per i senzatetto e, capitato per caso nella capitale, era proprio in uno di questi che aveva conosciuto Anna una giovane donna sui trent’anni che ci lavorava. Lui ...
    ... non aveva un gran fisico, era alto e molto magro, vista la vita che faceva, però aveva un bel visetto. Occhi verdi, capelli biondo scuro rasati molto corti ed un accenno appena di barbetta bionda. Anna lo aveva trovato irresistibilmente carino tanto da infilarglisi nella branda la notte stessa che lo aveva conosciuto. Che tipa. Si era fatta scopare da uno straccione pulcioso mai visto prima. Ci vuole un bello stomaco! Aveva pensato Ryan. Ma la ragazza sembrava essersi presa una sbandata micidiale per lui e così, quasi ogni giorno, i due ci davano dentro a casa di lei non appena il marito portava il marmocchio all’asilo ed andava a lavoro. La cosa che preferiva era farlo stendere sul letto a gambe aperte, mentre lei lavorava di bocca in mezzo alle sue cosce. Aveva una fame di cazzo insaziabile e a lui, ovviamente, non pareva il vero, erano gli unici momenti in cui si divertiva veramente e riusciva a sfogare un po’ di tensione nervosa. Chissà, forse visto che era un adolescente morto di fame le faceva pena o forse aveva quella che chiamano sindrome della crocerossina. Qualunque fosse la ragione, Ryan se ne fregava altamente l’unica cosa che gli importava era continuare a fottersela.
    
    La donna gli aveva comprato un cellulare per poterlo contattare ma non solo. Per la prima volta in vita sua, qualcuno aveva fatto qualcosa per lui in maniera completamente altruista e disinteressata. L’aveva raccomandato per un lavoro sperticandosi in lodi esagerate pur di fargli ottenere un ...
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