1. Il club - capitolo ii - la ragazza di campagna vol. iii


    Data: 25/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss99, Fonte: Annunci69

    ... aveva fretta, a sua volta si fece ungere ben bene. Mentre lo massaggiava Isabella diventava sempre più isterica, non ne poteva più. Senza che le venisse ordinato prese l’iniziativa e glielo prese in bocca. Arturo, la perdonò e non le rifiutò il pompino, ma non desiderava venirle in bocca. Si sdraiò su di lei e la sbatté nel più classico dei modi. – Sei davvero una puttana magnifica – le comunicò mentre godeva dentro di lei.
    
    Era una ragazzina viziata e viziosa. Isabella non aveva socializzato con Silvia, ed era strano perché lei andava d’accordo con tutti, ma questa proprio non la poteva soffrire. I suoi sentimenti erano ricambiati con gli interessi. Avevano viaggiato per tutto il pomeriggio, poi verso il tramonto si erano ancorati in una secca in mezzo al mare. Padroni e schiave, dopo tanto sole al mattino, avevano riposato all’ombra delle cabine, ora erano ritornate in coperta a cogliere gli ultimi raggi. Renata e Arturo erano adagiati su delle sdraio. Renata era nuda, il marito in pantaloncini. Le due schiave più giovani erano nude e sdraiate ai loro piedi mentre Clara sfacchinava in cucina preparando la cena. – Vammi a prendere un aperitivo – disse Renata a Isabella, - e senti se lo vuole anche il padrone. – Isabella si alzò in piedi domandandosi perché non avesse dato quell’ordine alla smorfiosetta che le stava vicina. Anche il padrone voleva un drink e Isabella sculettando si diresse in cambusa. Quando ritornò servì i drink e stava per sdraiarsi di nuovo quando ...
    ... Renata le disse mettendo la sdraio in orizzontale - aiutami a farmi bella. -
    
    Isabella capì che quella sera non le avrebbe dato un attimo di tregua. Sorridente si avvicinò alla padrona che si era distesa a pancia in giù, si unse le mani di oli profumati ed inizio a prendersi cura del suo corpo. Per Renata fu molto rilassante. Isabella in quel lavoro era molto brava, vedendo con quanto piacere la moglie riceveva quel massaggio il marito chiamò a compito analogo la più giovane. Silvia dimenandosi tutta fu felice di rendersi utile. Aveva un corpo giovane, formoso e sodo. Tette sode e svettanti, natiche lisce ed alte, cosce lunghe e piene. Niente male, il viso era ovale ed i capelli castani scuri, era bella ed adorava i suoi padroni. Stava con loro da un anno, aveva solo diciannove anni ed era già una professionista del piacere, Renata e Arturo su di lei avevano applicato ogni perversa fantasia e lei le aveva accettate tutte con diletto e trasporto. Silvia per Clara non provava niente, la considerava una vecchia puttanona, una schiava di serie B, a cui lei stessa poteva dare ordini che peraltro Clara non metteva in discussione visto che venivano dalla preferita dei padroni; ma in quel ruolo si sentiva insidiata da Isabella ed aveva preso ad odiarla. La notte prima aveva dovuto dormire da sola mentre la bionda faceva festa con i suoi padroni. Per la rabbia aveva imbavagliato Clara perché non gridasse svegliando tutti e l’aveva frustata sul culo e sulle cosce. – Guai a te se dici una ...
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