1. La forza di reagire, nonostante tutto


    Data: 25/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Thefab, Fonte: Annunci69

    Ecco la terza parte riguardante le mie prime vere esperienze sessuali, sono contento vi siano piaciuti i primi due racconti, spero accadrà lo stesso con questo. Ricordo che il seguente episodio è ambientato nel periodo in cui avevo 15 anni.
    
    Ormai ho Alberto in testa, ci penso dalla mattina alla sera. Sono sempre tra le nuvole e questa mania sta influendo anche sul mio andamento scolastico. I professori non mi riconoscono più, mi chiamano da parte per domandarmi se ci siano problemi a casa. Sono sempre stato un ottimo studente, di colpo non lo sono più. Non studio, mi dimentico le cose, sono sempre con la testa tra le nuvole. Ho in mente solo Alberto e lo voglio, lo desidero, lo bramo. È la cosa più bella che io abbia mai avuto in vita mia e sono sicuro di piacergli. Ormai facciamo coppia fissa nei nostri incontri, con Leonardo che si accontenta sempre di Damiano. Sono sempre più frequenti le nostre sedute di sesso secco, mi piacciono ma vorrei di più.
    
    Ho il desiderio che sia Alberto a prendersi la mia verginità e sto pensando come fare per farglielo capire. Intanto siamo ormai a Gennaio, fa freddo e a me pesa tanto andarmi ad allenare. Non ci fosse stata l’occasione di stare insieme a lui, avrei iniziato a disertare sempre più spesso gli allenamenti.
    
    Invece sono sempre presente: divento felicissimo quando Alberto è lì ad aspettarmi e riesco a farlo godere, mentre mi incupisco tanto nei giorni in cui decide di non “abusare” di me, che però sono sempre più ...
    ... rari.
    
    Anche oggi, che è un normale giovedì, vado al campo col solito abituale e calcolato ritardo. Stavolta Alberto c’è e mi sorride. Come al solito, vado a cambiarmi e poi lo raggiungo. Noto immediatamente che stavolta non c’è né Leonardo e né Damiano. Siamo completamente soli!
    
    Alberto chiude a chiave la porta, entriamo e mi inizia a baciare. Mi tiene tra le sue braccia, mi sento amato e desiderato. Poi si siede sul tavolino dei massaggi e si toglie le scarpe. Mi guarda, ha un’espressione particolare oggi, non la riesco a capire.
    
    “Faresti una cosa per me?” mi domanda.
    
    “Certo, cosa?” dico io con fare servizievole.
    
    “Leccami i piedi, ne ho voglia” rimango abbastanza basito, è una pratica che non ho mai fatto e mi sfugge il motivo per cui voglia farlo. Ho 15 anni e ancora non capisco bene certe dinamiche. Immagino che qualcuno ami fare feticismo ma in questo momento non è una cosa che ho mai valutato nelle mie fantasie sessuali.
    
    Però non posso deluderlo, sono il suo piccolo e dolce tesoro e devo soddisfarlo, per cui mi accuccio e mi avvicino ai suoi piedi. Ha ancora le calze addosso, un paio lungo fino alle ginocchia e tutto colorato e stretto. Non so bene come muovermi, avvicino un attimo il viso al calzino e lo odoro.
    
    Sono sudati, la vampata mi arriva subito e mi viene voglia di desistere ma non lo faccio, per cui gli sfilo il calzino.
    
    Ho il suo piede a pochi centimetri, mi faccio forza e lo bacio, poi lo lecco. Inizialmente ho un conato di vomito, hanno un sapore ...
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