1. CENSIMENTO


    Data: 21/05/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... attorcigliato al cambio e per gli adesivi di cartoni appiccicati ovunque da Alice. Poi pensa:chi se ne frega! Parlano ancora: di cibo? Viaggi? Gli argomenti scorrono veloci,così come le strade,gli incroci,le ripartenze. Per un attimo Marina ripensa a quando lui le ha afferrato il braccio per fermarla dal raccogliere gli oggetti caduti dalla borsa. Era una presa forte,sicura. Con la coda dell’occhio continua a fissarle il volto,gli occhi chiari mentre lui parla,di cosa? Vienna? Quando ci &egrave andato? Oh chi se ne frega..mentre lo scruta,Marina inizia a pensare a come sarebbe eccitante se lui le posasse di nuovo la sua mano sul braccio o su una gamba. Immagina che sarebbe bello sentire quella sua presa sulla coscia e poi che risale verso l’alto,le dita appena oltre la cucitura interna dei suoi jeans in modo tale che possa sentirne la pressione,mentre il palmo della mano,caldo,spinge sulla parte superiore. Il pollice che affonda l’unghia ancora più in alto,facendola rabbrividire,poi la mano avrebbe continuato il suo viaggio,leggera e sicura,diffondendo il suo calore sulla sua coscia. Avrebbe risalito decisa verso il sesso. Un mano dolce e piacevole,un tocco forte ma contemporaneamente delicato. Lei avrebbe leggermente divaricato le gambe,per accoglierlo,ma non troppo,avrebbe voluto che lui si facesse strada da solo,premendo e avanzando,voleva sentire quella mano,la sua mano sopra il tessuto dei jeans,sopra di lei,voleva il contatto. La mano sarebbe arrivata alla fica. Con un ...
    ... rapido gesto lui avrebbe messo le 4 dita contro la patta dei jeans e il pollice a contrasto,sopra. Le dita avrebbero spinto da sotto,il pollice da sopra,un movimento lento e deciso,un palpeggiamento dolce e confortante. Un palpeggiamento che avrebbe risvegliato il suo sesso,quella mano calda che sopra due strati,pantaloni e mutandine,si faceva sentire e il suo sesso,al centro delle attenzioni,veniva cercato,bramato,desiderato. Poi la mano avrebbe cercato di forzare il bottone dei jeans,così una volta trovato il modo,prima il pollice sarebbe scivolato dentro,quindi,come la coda di un serpente che segue rapido il resto del corpo,le altre dita l’avrebbero seguito e si sarebbero trovate a contatto con le mutandine. Lì si sarebbero fermate un momento,valutandone la consistenza. Ma le aveva pulite? Ma cosa andava pensando?che stronzate?cosa contava in un sogno? La mano sulle mutandine,ecco quello che contava. La mano avrebbe premuto,spingendo sulla sua passerina,quindi avrebbe facilmente trovato il modo di superare quello sbarramento e passare dentro a contatto diretto di pelle contro pelle,di mano calda sulla sua figa pronta,una mano gentile e affettuosa,sexy e divertita. Poi.
    
    Poi lui avrebbe sussurrato: ‘Ci fermiamo da me?’
    
    Meglio, avrebbe pensato lei,da me &egrave un tale casino.
    
    ‘Sì’
    
    Lui l’avrebbe guidata fino ad un quartiere anonimo,appena fuori dal centro,piccoli palazzi con terrazze su un lato. Fermata la macchina sotto casa,lui l’avrebbe baciata con passione. Un ...
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