1. CENSIMENTO


    Data: 21/05/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    Appena fuori casa si accorge di aver dimenticato lo zaino di Alice in camera. La bambina era già all’ascensore che scalpitava premendo il bottone. ‘Tu aspetta giù,tieni – e le passa le chiavi dell’auto ‘ apri e entra nella topoturbo e chiuditi dentro,vengo subito!’ Alice prende le chiavi e infila l’ascensore. Marina rientra in casa,corre in camera,afferra lo zaino,sfila in cucina,meno male pensa,dimenticavo perfino i documenti,che testa!,prende i moduli che stanno sul mobiletto accanto alla porta,corre fuori,infila le scale e si scaraventa fuori. Alice &egrave seduta composta in auto con le cinture allacciate,ma appena vede la mamma inizia a fare le boccacce e fa cenno che non aprirà le portiere dell’auto. Marina sbuffa,sorride DAI DAI DAI,Aliceeeeee! Ma la bambina niente,non apre. Poi fa la faccia seria,intima di aprire: ‘ALICE!!! Smettila subito e apri!!’intima alla fine. La bambina scuote la testa,ma poi,lentamente,sorridendo,apre. ‘Siamo in ritardo!’esplode Marina entrando. Schizza via appena la topoturbo(come la chiama Alice)si decide a partire(al terzo o quarto colpo),infila il breve tratto di controsenso che c’&egrave fuori dal parcheggio(fare tutto il giro le farebbe perdere del tempo)si becca un lungo urlo di claxon da una Renault che viene nella direzione opposta(quella giusta),scatta al giallo del semaforo in fondo a via M.,arranca nella salita di via D.,quindi si ritrova in colonna sul viale Y.T. e si procede a passo d’uomo. Marina guarda la figlia nello ...
    ... specchietto. Una smorfia nuova,un sorriso. Quindi infila le mani nella borsa e prende i cosmetici per finire di truccarsi. Nel lungo tragitto che porta al semaforo riesce a completare il tutto e a scambiare brani di conversazione prima con la bambina poi con la sorella che telefona per ricordarle che quella sera hanno yoga. Figurarsi se ne era già dimenticata! Su 5 lezioni ne ha già saltate 2,se continua così..ma insomma,riflette,qui devo fare tutto io,e il condominio,e il ricevimento dei genitori a scuola,e portare sua madre dal dottore e trovare una nuova badante e via così. Quella mattina c’&egrave pure da consegnare quello stupido censimento,che palle. Al solito si era ritrovata all’ultimo giorno utile per farlo. Perché? Il perché lo sapeva. Per fortuna che quel giorno aveva il turno dalla 12 alle 18,altrimenti non lo avrebbe neppure portato,ma sua sorella aveva detto che era prevista una multa per i ritardatari e lei di multe ne aveva fin troppe da pagare:2 per parcheggio,1 per ritardo sulla bolletta del gas e 1 che non ricordava neppure più per cosa. Dopo piazza F.accellera fino al viale U.,brucia un semaforo e parcheggia in terza fila l’auto vicino alla scuola. Scende,intimando ad Alice di fare altrettanto,al solito &egrave in ritardo. Bacia la bimba,le passa lo zaino,la vede correre sulle scale della scuola. Riprende l’auto e schizza via. In corso D. si ferma a comprare della frutta e della verdura,riprende l’auto in seconda fila mentre un tizio in giacca e cravatta la ...
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