1. Maspalomas


    Data: 26/09/2017, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... si sedette di nuovo e capimmo che, coperta dal pareo, si era infilata in fica il cazzo di Jorg, mentre entrambi conversavano tranquillamente.
    
    Ulla fece cenno con la testa a Giada verso due ragazzi biondi che si erano alzati, e, mettendosi una mano sulla fica, le fece intendere che aveva capito, dai loro discorsi, che andavano a pisciare.
    
    Giada si alzò e prese per mano me e Clara, e ci avviammo di seguito ai due ragazzi verso i cespugli, accelerando il passo per arrivare prima di loro.
    
    Invece di appostarsi nella solita rientranza, Clara e Giada si misero spalle ai cespugli, con i parei sollevati e la fica ben in vista, in modo che i ragazzi, arrivando, se le trovassero di fronte.
    
    Io mi misi di fronte a loro, ma un po’ discosto in modo da lasciare spazio ai ragazzi, ed iniziai a pisciare.
    
    Quando i due arrivarono, si trovarono di fronte le fiche depilate e gli ampi sorrisi di Clara e Giada, e non si fecero problemi a piazzarsi di fianco a me ed a pisciare a due metri dalle ragazze, che intanto avevano aperto i rubinetti, con due lunghi spruzzi in direzione dei piedi dei ragazzi.
    
    Finita la pisciata, le ragazze si passarono le mani sulla fica, ma i movimenti erano troppo ripetuti per essere solo una asciugatura manuale, mentre anche i ragazzi, e confesso, anch’io, ci stavamo sgrullando i cazzi in maniera piuttosto equivoca.
    
    Mi stupivo che il segugio non ci avesse seguito, quando mi accorsi che stava arrivando di gran carriera al seguito della cameriera ...
    ... mulatta, che avanzava stringendo in mano un rotolo di carta igienica.
    
    La ragazza, con la consueta naturalezza, scavò una buchetta a fianco di Clara e vi si posizionò sopra, con il culo rivolto verso di noi maschi, si alzò la gonna e flesse appena le gambe, si aprì le chiappe con le mani e vedemmo il suo buco marroncino già dilatato dalla testa di uno stronzo marrone scuro.
    
    Il segugio, di fianco a noi, si masturbava furiosamente guardando le tre ragazze e, in particolare, la mulatta che spingeva a forza uno stronzo duro e grosso, emettendo anche qualche schizzo di pipì ad ogni spinta.
    
    Come lo stronzo toccò terra, il segugio sborrò e, con una mira ammirevole, gli schizzi andarono a spiaccicarsi sulla merda; Clara e Giada lo guardarono ammirate, era alla terza sborrata in quel giorno e ancora era abbondante.
    
    I ragazzi di fianco a me si stavano ora segando apertamente, e Giada e Clara si voltarono per mostrare i loro buchi del culo, quello di Giada ornato del rosebud, quello di Clara già un po’ aperto tanto da lasciare vedere l’estrema punta dello stronzo che conservava per la gara: a quel punto anche i ragazzi sborrarono, mentre la mulatta si faceva pulire il culo dal segugio.
    
    Io feci fatica a trattenermi dallo sborrare, ma volevo conservarmi per il culo di Giada.
    
    Tornati al chiringuito, trovammo gli altri del nostro gruppo più o meno addormentati, e ci disponemmo anche noi alla siesta; il segugio, invece, pagò il suo conto lasciando una grossa mancia alla cameriera e ...
«12...363738...41»