1. Maspalomas


    Data: 26/09/2017, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... cacare, e il bello era che, invece di ricevere uno stipendio, era lui a pagare per farlo!
    
    Quando ebbe finito la preparazione di base delle bibite, Estrella salì sul bancone e aggiunse lo ‘special’, schizzando in ogni bicchiere uno spruzzo di pipì che emetteva stando in piedi a gonna sollevata.
    
    Gradimmo molto la sua cortesia e le chiedemmo di preparare un secondo giro e bere con noi, magari accompagnando con qualcosa da mangiare.
    
    Qualcosa di cibo era rimasto, ma Estrella ci disse di non avere più pipì per le bibite, così al posto suo si offrirono Ulla e Fabienne.
    
    Il terzo giro fu soltanto per le ragazze, perché la ‘correzione’ era stata messa dai maschi, e chiudemmo con un quarto giro gentilmente offerto da Clara, Anna, Diana e Giada.
    
    A quel punto eravamo tutti completamente ubriachi e non se ne parlava nemmeno di riuscire ad arrivare a piedi all’albergo, così Estrella, che era ancora quasi cosciente, ci caricò tutti sul cassone del suo pick up, dove ci accampammo uno sopra l’altro.
    
    Durante il viaggio, costellato da rutti alcolici e da scoregge sibilanti, sentii anche un liquido caldo scorrere su una mia gamba, ma nell’oscurità non fui in grado di capire chi avesse pisciato.
    
    Estrella ci scaricò nella piazza centrale del paese e tutti ci dirigemmo verso i rispettivi hotels, barcollando vistosamente.
    
    Lungo la strada, io e Clara acquistammo due bottiglie di acqua e ce le scolammo praticamente di un fiato, poi ci sedemmo sul muretto del lungomare e, sotto gli occhi scandalizzati dei passanti, ci pisciammo fragorosamente addosso.
    
    L’acqua bevuta ci aveva un po’ ripulito dall’alcool, e riuscimmo a rientrare in hotel, ancora barcollanti e con i parei ancora bagnati nonostante il vento caldo; il portiere ci augurò la buona notte con un sorriso forzato e, poiché ci era risultato antipatico, io e Clara pisciammo nell’ascensore prima di buttarci sfiniti sul letto.
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