1. Maspalomas


    Data: 26/09/2017, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... perdermi lo spettacolo.
    
    Giungemmo insieme sul crinale, oltre il quale c’era subito un piccolo avvallamento, occupato dalla coppia nordica: lei, accosciata, con il pareo alzato intorno alla vita, gambe completamente aperte e fighetta al vento, che pisciava un gran getto mentre lui, chinato davanti a lei, la riprendeva con la videocamera.
    
    Dopo un primo momento di imbarazzo, durante il quale, però, il mio sguardo si era fissato su quella figa decorata da un cespuglietto dorato, ci mettemmo tutti a sorridere: in fin dei conti, se eravamo in quel luogo, significava che eravamo tutti ben disposti a lasciare che qualcuno ci vedesse nudo, e cosa meglio di una coppia di gradevole aspetto come pubblico?
    
    Clara si portò subito la mano alla figa, perché la risata aveva incrementato lo stimolo, con un gesto che mi ha sempre eccitato tanto.
    
    Poi mi fece una smorfia, come a chiedere il permesso, e quindi si accosciò anche lei con la figa depilata in piena vista della coppia, iniziando a pisciare con un getto lungo e teso.
    
    Io da un lato ero tranquillo, perché il nordico aveva riposto la videocamera, dall’altro ero tesissimo perché la vista della bionda che faceva pipì, sommata a quella di Clara che spruzzava guardata dal nordico, mi aveva fatto tirare il cazzo anche se il mio stimolo di pisciare era impellente.
    
    Situazione imbarazzante, anche perché la nordica guardava con un sorriso di simpatia il mio costume evidentemente gonfio.
    
    Finito di pisciare, Clara si rialzò senza ...
    ... asciugarsi, altro particolare per me eccitante, e, accorgendosi del mio stato, mi sorrise dicendomi:
    
    ‘Occorre provvedere’.
    
    Ci accomiatammo quindi dai nordici con un ultimo sorriso e ci allontanammo verso un’altra duna, sovrastata da un gruppo di arbusti che potevano offrire un certo riparo alla vista: l’intento di Clara era infatti chiaro, ridurre la mia persistente erezione, che peraltro nel tragitto continuava a coltivare, sia esponendomi chiappe e figa, sia accarezzandomi il cazzo.
    
    Giunti finalmente agli arbusti, stendemmo l’asciugamano e ci togliemmo i pochi indumenti, quindi Clara mi fece stendere e si posizionò sopra di me mettendomi la figa in bocca ed impadronendosi del mio cazzo.
    
    La figa di Clara era profumata di suo e dei residui della pipì appena fatta, e la mia eccitazione trovò ben presto sfogo nella bocca che mi succhiava avidamente.
    
    Una volta venuto, potei finalmente alzarmi per pisciare ma, una volta in piedi, mi resi conto che i nostri amici nordici si erano accampati sulla duna di fronte, da cui godevano di una ottima visuale sulle nostre acrobazie.
    
    Decisi di fregarmene e pisciai allegramente in vista, anche perché, come feci notare a Clara, la nordica era inginocchiata di fronte al nordico e gli stava somministrando un glorioso pompino.
    
    Ci godemmo lo spettacolo e poi ci stendemmo al sole fino al tramonto quando, con un gesto della mano, salutammo i nordici e ci avviammo verso l’albergo per cambiarci.
    
    Poi cenetta deliziosa, sia per il ...
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