1. Maria José cap.9 - Tre orgasmi in ufficio


    Data: 19/12/2017, Categorie: Masturbazione Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... ricerca del piacere in maniera completa.
    
    Lasciò che le sue dita riempissero il suo sesso e si accorse di non avere ancora smaltito le spinte energiche di Pierre di sabato e domenica pomeriggio. Maria Jose era maestra nell’arte della masturbazione e lasciò quindi che le sue dita sollecitassero altre zone erogene rispetto a quelle più interne. Il primo orgasmo giunse quasi inaspettato, mentre si era distratta osservando i suoi piedi, lunghi e magri, infilati in quelle scarpe rosse di Valentino dal tacco altissimo. Le sue estremità, soprattutto quelle inferiori, avevano la capacità di eccitarla incredibilmente. Sapeva quanto eccitassero gli uomini e su di lei avevano il medesimo effetto.
    
    Capì subito che un solo orgasmo non le sarebbe bastato. La telefonata di Pierre ed il weekend appena trascorso ancora nei suoi pensieri l’avevano destabilizzata.
    
    Si alzò e mise le mani sopra alla poltrona, poi poggiò il ginocchio sinistro sulla poltrona stessa mentre lasciò il piede destro a terra. In quella posizione avvicinò la fica al bracciolo in pelle ed iniziò a strofinargliela sopra. Era ancora bagnata dal primo orgasmo e la pelle si inumidì immediatamente.
    
    Aveva ereditato quella poltrona dal dirigente precedente, diversi anni prima ed aveva sempre pensato che fosse stato uno strumento utilizzato per fare del sano sesso. Non era la prima volta che la utilizzava per masturbarsi ma era certamente la prima volta che utilizzava il bracciolo in quel modo. Sfregargli contro il ...
    ... proprio sesso, dapprima piano e poi ad un ritmo sempre più sostenuto, fu una cosa che la inebriò. Progressivamente quella superficie divenne sempre più lubrificata e le sue labbra ed il suo clitoride furono ben liete di essere accarezzate da quel materiale, seppur datato.
    
    Si rese conto di ansimare e si accorse anche dei suoi liquidi che le scendevano lungo le cosce nude. Nel frattempo la sua mente vagò dai racconti che le aveva fatto Pierre, ai ricordi delle scopate con Michel. In quel momento avrebbe pagato perché uno dei due fosse lì a leccarle la passera ed a farla sentire ancor più donna di quanto non fosse già di suo. Si passò la lingua sulle labbra all’idea della bocca di uno dei due uomini tra le sue cosce ed incrementò il ritmo dello sfregamento. Quando venne le sembrò di implodere. Si inarcò e la vibrazione dell’orgasmo percorse interamente la sua colonna vertebrale. La sua scarpa sinistra cadde a terra dal suo piede e lei schiacciò a fondo la sua fica contro al bracciolo, quasi come ad impedire che il piacere uscisse dal suo corpo e svanisse.
    
    Per un attimo le girò leggermente il capo, poi rinsavì. Si guardò attorno e comprese di non essere ancora soddisfatta del tutto. Allora si spostò verso il divano che stava sul lato opposto della stanza, camminando in maniera alquanto goffa visto che in un piede indossava una scarpa dal tacco dieci e nell’altro era scalza.
    
    A quel punto, dopo il secondo orgasmo ed i pensieri equamente divisi tra Michel e Pierre, quello a cui ...
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