1. C’è rimasta da fare la spesa…


    Data: 10/04/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... secondi molto lunghi in cui faccio finta di niente come se fosse tutto normale. In realtà sono tutta sulle spine, non so come reagirà e questo mi causa una stretta allo stomaco pazzesca.
    
    – Beh? –
    
    Mi fa Giorgio con un mezzo sorriso sulle labbra. Io continuo a sfoderare la mia faccia da poker. Speriamo che regga, con le carte sono una pena.
    
    – Non dobbiamo andare ora? –
    
    Giorgio si appoggia allo stipite della porta e continua incalzandomi.
    
    – Ti sei spogliata tutta nuda, dove pensavi di essere? –
    
    – Ma io sono a casa mia’ – Provo a obiettare, poi continuo. – Piuttosto tu te ne sei stato lì tutto il tempo a spiarmi mentre mi cambiavo?- Ora sono io che gli faccio la voce inquisitoria.
    
    – Sì, mica m’immagino che ti saresti tolta tutto davanti a me. Sei proprio una svergognata. –
    
    Svergognata a me? Però, quanto ci è andato vicino il vecchio Giorgio.
    
    – Tu potevi voltarti o uscire! – Gli rispondo subito io.
    
    – E non farmi la predica’ se hai continuato a spiarmi mentre ero nuda, vuol dire che lo hai voluto! –
    
    Mi piazzo di fronte a lui con ...
    ... le gambe ben piantate a terra e le mani sui fianchi.
    
    – Ciò, se qualcuna si spoglia, non è che mi venga in mente di fare qualcos’altro. – Ora Giorgio è visibilmente imbarazzato, ma continua a non spostarsi dalla porta di un millimetro.
    
    – Bravo, bella scusa, così la colpa sarebbe solo mia? –
    
    Lo guardo bene, poi abbasso lo sguardo e noto il rigonfiamento sotto la patta dei suoi jeans. Abbastanza notevole penso.
    
    – Comunque che vuoi fare adesso? Usciamo o vuoi che ti faccia vedere qualcos’altro? –
    
    – Sì, cioè è successo tutto così in fretta, mi hai lasciato senza parole’non so più che dire insomma. –
    
    Risponde Giorgio. Si porta una mano dietro la testa e per una volta tanto smette di fissarmi inebetito. Probabilmente si deve sentire terribilmente confuso.
    
    Mi avvicino a lui mettendogli le mani sui fianchi e premendo bene il mio bacino contro il suo.
    
    Sento il suo membro turgido e il calore del suo corpo attraverso quello straccetto che indosso.
    
    – Siamo soli se non l’hai notato. Che fai? Mi sbatti sul letto o vuoi proprio fare la spesa? – 
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