1. C’è rimasta da fare la spesa…


    Data: 10/04/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... un po’ d’acqua fresca, è più che sufficiente, grazie. –
    
    Provo a infilarmi la canotta sotto i pantaloncini, ma è quasi peggio, il mio seno ne risulta ancor più in risalto. Alla fine ci rinuncio, quella è casa mia e mi vesto come voglio. Perché non ci siamo dati appuntamento direttamente al supermercato?
    
    Ritorno in salotto. Finalmente Giorgio sta leggendo sul serio i volantini.
    
    – Ecco, tieni. – Gli verso da bere, poi mi siedo anch’io.
    
    – Hai deciso qualcosa? Che cuociamo stasera? – Gli chiedo.
    
    – Mah, c’è la salciccia e la coppa in offerta, poi peperoni e pomodorini per fare qualche spiedino. –
    
    Mentre Giorgio m’illustra le sue idee, torna a fissarmi il seno. Non è che abbia scritto qualcosa di spiritoso sulla canotta?
    
    Io sarei più in su, penso.
    
    – La piadina la ordiniamo a un chiosco vero? – Vediamo dove guarda se gli chiedo qualcosa.
    
    – Mah, ci sarebbe quello in centro che la fa veramente buona. – Inutile, continua a parlare alle mie tette.
    
    Però che situazione. Certo che potrebbe essere un po’ più discreto, che razza di porco; poi penso a sua moglie che non ho mai incontrato. Chissà com’è il suo di seno invece. Per Giorgio dev’essere, certo, un bel cambiamento di vedute.
    
    Quasi sono contenta che mi fissi. Posso avvertire, a poche decine di centimetri, il calore del suo corpo e del suo desiderio. Chissà se si è eccitato pure sotto i pantaloni?
    
    Mi accorgo di aver accelerato i battiti del cuore mentre penso al contenuto delle sue ...
    ... mutande.
    
    Decido che avrei provato a stuzzicarlo un po’; tanto per vedere dove si sarebbe arrivati. Sono terribilmente curiosa di provare a civettare con Giorgio. Uno strano turbine di emozioni si sviluppa nel mio corpo nell’istante in cui prendo quella decisione.
    
    Una vocina mi dice che il padre di una mia amica dovrebbe essere tipo cosa super vietata. Probabilmente si tratta della mia coscienza che mi vuole sussurrare qualcosa all’orecchio.
    
    La coscienza non avrebbe dovuto tirare in ballo la cosa del ‘proibita’. Ha fatto un errore. Adesso che è proibita suona eccitante; voglio almeno vedere cosa succede.
    
    Presa carta e penna, nel frattempo, Giorgio butta giù una mezza lista delle cose da acquistare.
    
    Mi avvicino leggermente a lui in modo da stargli praticamente a fianco.
    
    Con un po’ di esitazione gli prendo la mano con cui scrive come se volessi vedere quello che sta segnando sulla lista. In realtà voglio toccarlo, provocargli una reazione, fargli sentire il calore del mio corpo sul suo.
    
    Noto in lui un po’ d’imbarazzo o di tensione, e forse se ne sta sulla difensiva mentre compiliamo la lista. Decido, allora, che avrei rincarato la dose.
    
    Gli appoggio la mano sulla spalla e gli verso nuovamente da bere. Con quel gesto mi sono ulteriormente avvicinata a lui e gli appoggio lievemente il seno sul suo braccio. Anche quando finisce di bere, gli rimango sempre accanto.
    
    Terminata la lista, scegliamo in quale supermercato andare per la spesa. Rimangono ancora alcuni dettagli da ...