1. Marika e Willy


    Data: 06/04/2020, Categorie: Cuckold Autore: MarcoB, Fonte: RaccontiMilu

    ... mio amico potesse godersi lo spettacolo. Marika si mise alle mie spalle, con le braccia attorno alla mia vita, in modo da potere operare sulla mia patta. Aderiva perfettamente al mio corpo e sentivo le sue tette premere sulle mie spalle. Sentivo l’odore della sua pelle bruciata dal sole. Immaginavo le sue belle gambe, accaldate e forti, che puntellavano la spinta del suo bacino sul mio culo per poter raggiungere con le mani la mia patta. Aveva appoggiato il mento sulla mia spalla per poter guardare davanti a me cosa stava accadendo.
    
    “Sei fortunato – disse Willy – se Marika fosse stata un uomo non avrei dato un euro per la tua verginità anale“
    
    “È ben custodita e poi di Marika mi fido” risposi cercando di nascondere quel piacere che il corpo di Marika mi procurava.
    
    “Non ti fidare troppo – rispose ridendo Marika – potrei perdere il controllo di me stessa!”
    
    Marika volle eseguire tutte le operazioni, compresa l’apertura della cerniera e l’estrazione del pene. Ridevamo tutti a crepapelle. Marika si stringeva a me sempre più per poter raggiungere con le mani la cerniera. E rideva, rideva come una bimba. Guidata dal mio amico, Marika aprì la cerniera, infilò la mano nei pantaloni, frugò e cercò un po’ in giro per trovare il pene (che si stava indurendo). Lo prese in mano e lanciò un urletto di gioia. “Eccolo! Ce l’ho! È mio!” gridò, suscitando le risate di Willly.
    
    Marika lo estrasse con cura per non farlo strisciare sulla cerniera aperta, lo scappellò. Si sprigionò ...
    ... l’odore del mio sesso.
    
    “Uhmmm! Che profumo! “ disse Marika e cominciai a pisciare.
    
    Fu una pipì lunga durante la quale Marika muoveva il pene dirigendo il getto ora di qua ora di là. Provò persino a lanciarlo vero l’alto per seguirne il percorso giallognolo. Ma soprattutto Marika si stava divertendo un mondo. Ebbi appena il tempo di dire che mi aspettavo che Marika mi restituisse il favore mi facesse dirigere la sua pisciata, che il flusso della pipì cominciò a diminuire.
    
    “Avrei potuto spegnere qualsiasi incendio, con questa pompa in mano “ disse Marika riprendendo a ridere.
    
    “Ora che la pisciata è finita, prima di rimetterlo nei pantaloni, devi scrollarlo per far cadere anche l’ultima goccia” disse Willy a Marika.
    
    Marika non si fece pregare e, pur rimanendo incollata a me, cominciò a scrollarlo con larghi gesti teatrali, provocando le risate generali.
    
    “Attenta Marika, perché dopo la terza scrollata è omologata sega” le dissi.
    
    Marika, ridendo ancor più forte e senza smettere di scrollare, rispose: “Ooops, Troppo tardi, sono già alla quinta scrollata”. Willy suggerì: “In questo caso, Marika, ti conviene finire il lavoro.”
    
    Potevo sottrarmi? Annuiì!
    
    E così, rimanendo alle mie spalle, Marika cominciò a segarmi e il mio pene ad indurirsi. Cresceva la mia eccitazione, ma anche quella di Marika. Sentivo il suo fiato sul collo ed il suo respiro affannoso, di tanto in tanto rotto da un sussulto del cuore. E più sentivo il suo fiato e più l’eccitazione ed il pene ...
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