1. Eyes Wide Shut di Bellano


    Data: 05/04/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti

    Anche se stavo perdendo tempo, prima o poi dovevo scrivere questo racconto, per aiutarmi lo romanzerò un po’, anche perché non è stata la migliore esperienza della mia vita, anche se, parlando in maniera veniale, non ho mai guadagnato così tanto, in una sola serata.
    
    Per tutta la settimana rimasi in contatto con Samantha, doveva spiegarmi le regole della serata. Dovevo presentarmi con un abito complentamento bianco, e scelsi un abitino attillato, senza maniche, attaccatura al collo e scollato sulla schiena. Dovevo procurarmi una maschera, che trovai nel mio sexy shop di fiducia. Il giorno del 31 dovevo lavarmi da capo a piedi, anche l’interno del corpo, mi sembrava una cosa ovvia, ma non si sa mai. Mi mandò pure un foglio da firmare, per la privacy, non si doveva sapere nulla della festa, ne prima ne dopo.
    
    Arrivata l’ora stabilita mi ritrovai una limousine davanti a casa, dalla quale scese Samantha, elegantissima nel suo vestito firmato, mi accolse con un bacio e mi fece accomodare all’interno della macchina di lusso.
    
    All’interno c’erano altre due ragazze, vestite entrambe elegantemente, mi sentii una straccivendola.
    
    Durante il viaggio cercai di intrattenerle, ma non ricevetti da loro nessuna risposta, peccato ci saremmo potute divertire durante quell’ora di viaggio. Così, tra la noia generale, raggiungemmo la villa misteriosa, misteriosa non tanto, dato che la riconobbi subito e riconobbi pure la cittadina dove era ubicata.
    
    Il portone ci fù aperto da due ...
    ... elegantissimi maggiordomi, il mio disagio aumentò. Fui invitata a indossare la maschena e mi porserò un mantello bianco, che mi ricopriva l’intero corpo. All’improvviso mi sentii catapultata nel passato oppure in un film d’epoca.
    
    Samantha mi si avvicinò e mi rassicurò. Mi prese la mano, mi condusse dentro il salone principale, dove erano riunite altre sei donne.
    
    Sulla destra c’era una ragazza asiatica che suonava il pianoforte, ma in che razza di festa mi ero imbattuta. Improvvisamente la pianista interroppe la sua prestazione e il portone davanti a noi si spalancò.
    
    (Ora scrivendo e rileggendo mi sono accorta di aver scritto la divina commedia, quindi ho deciso di suddividere il racconto in 3 sottocapitoli. Miei cari lettori ora potete o leggerlo tutto, oppure leggere la parte che mi interessa. I capitoli si chiameranno: Asta con sorpresa, L’impotente e La festa finale)
    
    Asta con sorpresa
    
    Arrivarono una dozzina di personaggi misteriosi, tra di loro riconobbi, dalle loro forme e dai loro vistiti, due donne, I dubbi continuavano a tormentarmi, che ci facevo in quel posto.
    
    Appena tutti furono radunati in quel ingresso, la mia collega prese la parola.
    
    “Bene, ora che siamo tutti riuniti, possiamo iniziare”
    
    Guardò prima gli ospiti, poi noi.
    
    “Le regole sono semplici, le nostre ragazze sfileranno una ad una, e voi farete la vostra offerta”
    
    Praticamente eravamo in una tratta delle schiave.
    
    “Chi vince si aggiudica la ragazza, la metà dei soldi andranno alle ...
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