Alessia Crossdresser – altre disavventure di una troietta - Racconti Erotici

Alessia Crossdresser – altre disavventure di una troietta

L’alfa coupè corre leggera nella notte, una pioggerellina batte ticchettando sul parabrezza, guardo l’orologio, segna la una passata .

Ascolto Patti Smith e batto il ritmo con l’anello sul volante , ho passato la serata ad un evento per estetiste in città , ho bevuto parecchi drinks e di sicuro il tasso è oltre la norma , ma guido piano nessuno mi aspetta a casa , e domani posso dormire fino a tardi , è una giornata di festa.

Sento l’auto sbandare leggermente, cosa diavolo succede ? Poco avanti vedo una piazzola di sosta rallento e mi immetto nel parcheggio, esco , cazzo ! La ruota è a terra che sbattimento …..

mi accuccio di fianco per controllare , un lampione emana una fievole luce caccio un paio di imprecazioni, e scalcio la ruota con lo stivaletto dodici di tacco.

Piazzo il cric sotto il telaio e mi accingo a sollevare l’auto.

Nell’incazzatura non mi rendo conto che non sono vestita da meccanico ma bensì da estetista monella , la corta gonnellina fucsia mi si solleva al chinarmi lasciando intravedere le calze e le cinghiette di sostegno, non uso mai le autoreggenti, continuano a scivolare….

sono intenta a mantenere un equilibrio precario seduta sui tacchetti a spillo, quando sento un camion che rallenta e sterza nella piazzuola , i fari mi inquadrano , strombazzata di clacson che sembra quella di una nave in partenza .

Ecco qualcuno che mi può aiutare, mi volto e rimango impietrita , un camion trasporto maiali!

Mi tornano in mente situazioni ...

... incresciose passate. La livrea mi è familiare, non può essere penso.

Dalle portiere escono due grossi e tristi figuri, i fratelli Karamazov .

Si ricordavo bene sopratutto le frustate sulle chiappe e le ore passate a ingurgitare cazzi e a farmi violentare il culo da tutta la banda. Non erano ricordi particolarmente piacevoli….

I fratelli si sono avvicinati oltre il limite di guardia e i loro sguardi cadono sulle mie gambe e sulle mie tette che gonfiano una camicetta di seta scollata.

Cerco di rientrare in macchina ma uno dei due mi taglia la strada e mi branca per le spalle , gli rifilo un pestone col tacco e una gomitata sullo sterno , niente da fare l’energumeno mi attanaglia il collo con la manona e mi tasta il culo sotto la gonna.

Il fratellone mi colpsce duro col dorso della mano . Il ceffone mi annebbia la vista , cazzo cazzo cazzo !! sono fottuta in balia di questi due stronzi , mi conviene assecondarli o mi riempiranno di legnate.

Mi stringe il collo dolorosamente e mi piego a novanta , la mia faccia è ora davanti alla patta di fratellone grasso, il culo a contatto di quella di fratellone grosso .

È passato quasi un anno da quando l’equipe medica mi ha ricostruito lo sfintere sfondato e a parte qualche leccatina di Daria la mia fidanzata lesbica il mio culetto è praticamente vergine .

Lo zippo si apre e dalle mutande esce un cazzo semieretto che si dirige verso le mie labbra.

Incomincio a leccare quel cazzo tozzo e puzzolente di piscio che mi ...