1. Eroticum - 2: la lunga cosa nera del bagnino.


    Data: 26/09/2017, Categorie: Etero Autore: Ipsell69, Fonte: Annunci69

    ... per andare a prendere il costume, quando lui mi abbracciò da dietro.
    
    Una mano, giocava con una mia tetta e l’altra con due dita infilate giocavano con la passera.
    
    "Già vai via topina? Non sei come le altre, che urlano e basta, poi vanno a vantarsi con le amiche di ciò che hanno fatto. Tu te la sei goduta, tu non sei una da una monta e via. Lo senti? Sta diventando ancora duro."
    
    "Negro" mentre mi stringevo nel suo abbraccio, "tu il mio ritmo non lo reggi."
    
    "Cos’è una sfida? Puttanella bianca." Con un sorriso stampato in faccia che diceva - sono io il migliore -.
    
    Ovviamente vinsi io e me lo sono sposato… ma sto anticipando, scusate.
    
    Sempre abbracciata a lui mi girai e mentre mi godevo un nuovo bacio con un palmo di lingua che ancora una volta mi contava i denti; incominciai ad accarezzargli la mazza.
    
    Finito il bacio, incominciai un profondo pompino, lo sdraiai sul letto e mi misi in posizione in modo che il pompino si trasformò in quello che mio zio chiamava – soffocone a gola profonda -; uno degli amici di mio zio era medico e mi aveva insegnato il modo di farlo scivolare tutto in gola.
    
    Come un’anaconda la mia testa, seguita dai movimenti del corpo, faceva su e giù ingoiando la nera asta d’ebano.
    
    Sybill doveva avere una predilezione per il mio culo, infatti per tutto il lavoro quella bella manona calda non lo lasciò mai, e il solito indice che solleticava il mio bel buchetto.
    
    Quando fini il soffocone, Sybill, mi stava guardando con due occhi ...
    ... sgranati e con voce sognate mi disse ‘Nessuna mi ha mai fatto questo, non sei sposata vero?’
    
    ‘Ah ah ah no, ma se sei bravo ci posso fare un pensierino,’
    
    Gli misi la fica in faccia e gli ordinai di baciarmela… e quella lingua fece miracoli.
    
    Me l’avevano leccata in molti, ma lui era bravissimo e mi portò ad un pelo dall’urlare dal piacere.
    
    Ancora gli ultimi strascichi di piacere stavano scemando che lo sentii finalmente entrare in quel posto in cui del benedetto indice aveva accarezzato per tutto il tempo, conobbi finalmente la vera potenza di Sybill.
    
    Andammo avanti per tutta la notte e quando uscimmo le commesse del bar che stavano aprendo mi guardavano stupite ed entrarono da dove io ero uscita per la solita ripassata mattutina.
    
    Stavo ancora sistemando il costume, quando uscirono, mi circondarono, mi presero e di peso mi riportarono dentro.
    
    Incominciai a dibattermi come una furia, ma dentro trovai Sybill in ginocchio che con le lacrime mi chiese di sposarlo.
    
    "In quante eravate per ridurlo così?" chiese una delle commesse con aria accusatoria.
    
    ‘Solo lei.’ tutte mi guardarono con quell'espressione di chi ha visto l'ottava meraviglia del mondo
    
    Spiegai lo che durante prima di trasferirmi qui, giocavo con mio zio e i suoi amici e minimo erano in cinque, e facevamo scopate da tre/quattro ore.
    
    Dopo un lungo consulto, acconsentii a sposarlo, ma dovetti anche promettere che se volevano giocare con Sybill,a patto che lui scopasse la moglie minimo tre volte ...