1. Ossessione fraterna 2


    Data: 01/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: taker87, Fonte: Annunci69

    ... nostri genitori, per lavoro, dormivano fuori città.
    
    Dopo cena mi buttai sul divano in salotto. Avevo messo su un DVD degli ultimi cinefumetti. Credo passata la metà del film, i miei occhi cominciarono a socchiudersi, e in breve scivolai nel sonno. Ripresi la veglia che la TV era tutta scura. Il film era terminato. Mi resi conto dell’orario… da poco passata la mezzanotte. Non so se Fabio era rientrato, così diedi un’occhiata al vialetto, e notai che la sua auto mancava. Mentre mi voltai, vidi un bagliore di fari. Era proprio lui che stava rientrando. Rimasi alla finestra a guardare. Una volta parcheggiata la sua Giulietta, lo vidi uscire un poco barcollando, tenendosi la testa. Si sarà mica ubriacato?! Me ne tornai in salotto e decisi di aspettare che entrasse in casa. Mentre sistemavo la TV e riponevo il DVD al suo posto, Fabio rientrò e andò subito in cucina a frugare nel congelatore. Lo raggiunsi e lo vidi appoggiato al tavolo che si teneva il sacchetto del ghiaccio alla fronte. “Fabio ma che hai fatto?” chiesi visibilmente preoccupato. “Lascia stare, una cosa da niente” fu la sua risposta, al quanto evasiva. “Fa vedere” insistetti. Lui scostò leggermente il sacchetto, mettendo in mostra un taglio al sopracciglio destro. “E quello?” chiesi. Lui quasi scocciato “un pezzo di merda con cui ho trovato da dire”. “Ma cazzo Fabio!!! Devi sempre fare a botte?! Aspetta che ti disinfetto quel taglio”. Mi resi disponibile dato che quella ferita non era proprio una sciocchezza. “Non ...
    ... è niente Ale, vai a letto che…” Non terminò la frase che arrivai io con un batuffolo di cotone imbevuto nell’acqua ossigenata a tamponarglielo sulla ferita. Anche se ce l’avevo con l’atteggiamento di Fabio, era sempre il mio fratellone, e mi preoccupavo per lui. In quel momento, guardandolo in faccia, aveva un’espressione angelica, buona, con uno sguardo davvero da ragazzo tenero. Lui rimase in silenzio mentre io lo medicavo, ma d’un tratto disse “Tornerò come prima Ale, te lo prometto”. Disse questa frase tutta d’un fiato. Sul momento addirittura non capii di cosa stesse parlando. Quando capii, lui si era già avvicinato a me, baciandomi intensamente. Io mi discostai un attimo “Non è il momento Fabio”. Lui insistette “si, lo è”. Lui mi prese fra le sue braccia e riprese quel bacio intenso. Il mio corpo si irrigidì, ma sentivo le sue mani tenermi con forza e allo stesso tempo avvolgermi in un morbido abbraccio. La sua lingua si fece strada fra le mie labbra e cominciò a navigare nelle mie emozioni. A quel punto mi abbandonai. Mi sembrava sincero, ma a dirla tutta in quel momento nemmeno ci pensai. Il bacio che ne uscì fu davvero memorabile. Le nostre lingue sembravano intrecciarsi senza fine. Sembrava un momento interminabile, finche Fabio mi afferrò per le gambe e mi prese in braccio. Senza staccarci mi portò sul divano, dove mi posò delicatamente. Lui sopra di me continuò il bacio senza fine, mentre le sue mani presero a frugarmi ovunque. Presi anch’io a toccarlo. Mentre le ...