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Sverginato a bordo piscina
Data: 29/03/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Megaciccio, Fonte: Annunci69
... volesse staccare, mentre sotto le mie mani sentivo la sua bocca spalancata e contratta che piano piano cedeva il passo a gemiti di piacere. Cominciava a cercare le mie chiappe per afferrarle e stringermi a se, mentre gli baciavo il collo e gli mordicchiavo i lobi delle orecchie. Il trattamento iniziava a piacergli, come ero certo sarebbe stato, e presto arrivarono le sue richieste per non smettere. "Vedi che sei la mia puttanella. Il tuo culo è caldo e profondo. Saprai farmi godere come pochi. E anche tu godrai come non mai" "No, no, che dici. Non sono frocio" provava a ribattere tra un gemito e l'altro. Ormai il suo sfintere era un binario rodato e la mia mazza entrava come se stesse scopando una fica slabbrata. Le mie palle dondolavano nell'aria come campane a festa, sbattendo violentemente contro il suo corpo. Il godimento mi spingeva a serrare il ritmo. Quel culo stretto appena sverginato stava svolgendo il suo giusto compito di portarmi all'orgasmo. "Giorgio stai pronto" gli dissi " ora ti sborro nel culo. Sentirai tanto sperma caldo che ti riempirà il culo" "No, dai, non nel culo!!" "Sta zitto ...
... zoccola e godi" Lo afferrai per i fianchi e diedi una serie di colpi decisi. Presto arrivai all'apice del piacere e lasciai l'orgasmo sfogare. Come promesso sborrai nelle profondità del suo culo, più a fondo di quanto potesse arrivare il mio cazzo, con dei tremiti potenti. Sentivo gli schizzi di sperma uscire prepotentemente dalla cappella come un vulcano in eruzione. I fremiti che mi attraversavano tutto il corpo con scosse violente. Svuotai le mie palle dentro di lui con una violenza animalesca. Continuai a dare qualche colpo in attesa di ritrovare dimensioni meno generose per poi uscire lentamente dal quel culo divino e lasciare che l’anello di carne che mi aveva dato tanto piacere tornasse a dimensioni normali Giorgio era attonito e stupito. Stava ancora cercando di capire cosa fosse successo mentre io constatavo che fosse venuto anche lui grazie ad una macchia bianca su una mattonella. Si rialzò incerto e titubante mentre cercava di rimettersi il costume. "Vai a casa Giorgio. Tanto sono sicuro che ci rivediamo domani" E infatti il giorno dopo tornò. Fammi sapere se questo racconto ti ha eccitato