1. Sverginato a bordo piscina


    Data: 29/03/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Megaciccio, Fonte: Annunci69

    ... iniziai lentamente a penetrarlo velocemente con piccoli colpi di lingua. I movimenti sempre più lenti e più profondi; lo sfintere che cedeva lentamente permettendomi di entrare sempre meglio. Le ribellioni di Giorgio si trasformarono da proteste a godimenti; da lamenti a richieste di non fermarmi.
    
    E non sapeva ancora cosa lo aspettava…
    
    Ormai era rilassato. Decisi di allentare la pressione sul suo bacino ed usare le mani per qualcosa di meglio.
    
    Per iniziare mi sfilai il costume, per dare sfogo alla mia bestia che chiedeva libertà, poi lo schiaffeggiai leggermente sulle chiappe sode per sensibilizzarlo un po’ di più. Con una arrivai a stimolargli un capezzolo, mente con l’altra gli afferrai il cazzo che, dopo le prime riluttanze, ora era duro come il marmo e lo segai un po’.
    
    Il ragazzo era pronto, pronto per diventare un uomo a 360 gradi.
    
    Iniziai a succhiargli le palle, mentre con un dito gli stimolavo appena il buco. Lo sfregavo sopra e attorno, poi lentamente provai a penetrarlo mentre gli scappellavo tutto il cazzo e gli tenevo il pisello in tensione.
    
    Non poteva dire di fermarmi, stava godendo troppo e io ne approfittai per terminare la corsa del mio dito.
    
    Provò a lamentarsi, tornò ad agitarsi. Avrei potuto ribloccarlo, ma preferii non indispettirlo; volevo alla fine di quell’avventura godesse anche lui.
    
    Estrassi il dito e tornai a leccarlo.
    
    Lui si rilassò nuovamente e si ridistese.
    
    Era pronto e allora compii la mia mossa. Mi sollevai dietro ...
    ... di lui, facendo forza con una mano sui suoi lombari per fermarlo, mentre con l’altra mano dirigevo il mio cazzo duro e pulsante verso il suo buchetto ormai pronto ad accogliermi.
    
    “No, no, che fai!! Non voglio!!! Non sono frocio!!! Fermati Francesco, fermati”
    
    Proseguii incurante delle sue lamentele e appoggiai la cappella sul quel foro che ormai era di burro e inserii immediatamente la cappella. Il resto seguì lentamente, senza fretta. Sprofondai dentro di lui millimetro dopo millimetro, aspettando che lo sfintere si abituasse ai miei 20 cm di nerchia dura e vibrante. Come ho detto, volevo che godesse anche lui.
    
    Finita la prima penetrazione appoggiai il mio petto peloso sulla sua schiena glabra e avvicinando la mia bocca al suo orecchio gli sussurrai:” non sarai frocio, ma ora sarai la mia troietta”
    
    Provò a ribattere, ma gli tappai velocemente la bocca.
    
    Sentii il suo culo contrarsi e stringersi, cercando di fuggire alla mia mazza, ma ebbe soltanto l’effetto di farla gonfiare ancora di più e farmi eccitare ulteriormente.
    
    Iniziai un lento andirivieni tenendolo impalato sul mio randello rigido e deciso, mentre con entrambe le mani gli tenevo la testa per non farlo avanzare o urlare troppo forte.
    
    Diedi colpi di bacino prima calmi e dolci, poi passai a movimenti più decisi ed dal ritmo veloce. Alternavo affondi dritti e precisi a rotazioni del bacino per fargli sentire meglio le misure del mio attrezzo.
    
    Il suo culo vergine strizzava il mio cazzo quasi lo ...