1. Janira: la brasliana


    Data: 29/03/2020, Categorie: Etero Autore: alybas, Fonte: EroticiRacconti

    Storia vera
    
    Chattando ho avuto una serie di avventure e di storie e quindi in fasi di stanca del lavoro mi sono messo a circolare sulle varie chat e ad un certo punto eccola li: Janira, brasilera di Rio con cui avevo scambiato più volte parole in chat e con cui potevo dire che ci si iniziava a conoscere. Le avevo inviato mie foto e lei sue, così avevamo continuato a parlare con me che spingevo sull’acceleratore. Avevo avuto una donna di colore e bissare non mi sarebbe dispiaciuto. Janira sembrava disponibile, e simpatica oltre molto carina e formosa. Aveva tutti i caratteri somatici delle donne di colore: naso grosso camuso, labbrone pronunciate e due occhi marroni molto belli da cerbiatta. Il seno era abbondantissimo e l’intero fisico era massiccio con cosce poderose e un culo brasiliano alto e grosso, massiccio. Cosi mi si era presentata nelle foto e così la vidi per skype. Erano passati diversi giorni e poi nulla più. Lei era svanita e la mia curiosità per lei pure. Tutto un tratto non so perché andai a ricercarla. Il tempo in chat passa a vista d’occhio e fra una chiacchiera ed una altra il nostro parlare si spinse sul privato. Non ci eravamo mai visti ma iniziava a intrigarmi. Sembrava disinibita e pure se il suo italiano era infarcito di portoghese non era affatto male. Non ho mai capito bene che tipo di lavoro facesse ma immaginavo una cosa tipo infermiera. Il linguaggio utilizzato si è fatto sempre più spinto: lei mi ha parlato di esperienze con uomini ...
    ... sbagliati io sempre pronta a tranquillizzare finché lei mi ha proposto di incontrarci in una famosa Villa romana, le chiesi quando….e lei sorrise e divertita mi disse: subito... ci diamo una ora di tempo e io penso che siamo entrambi vicini. Passa presto il tempo dai….In men che non si dica mi sono preparato dopo una doccia. All’ingresso della villa, lei mi riconosce subito, io un po’ meno, per i suoi occhialoni scuri che non vuole togliere. Si era presentata vestita totalmente di nero e pesantemente truccata con colori sgargianti, mi fa impressione il rosso sulle sue guance come se vi fosse bisogno: è nera. Inoltre era più in carne di come la immaginassi, su skype non si vede tutto ma anche molto più audace dal vivo, rideva molto e faceva allusioni esplicite al sesso. Camminammo e lei su mia insistenza si liberò degli occhialoni era pomeriggio mi chiese perché non la prendessi sottobraccio e mi chiese della mia vita privata, come fossimo in notevole confidenza. Mi disse che voleva andare al centro. Prendiamo i mezzi quasi deserti e arriviamo a Palazzo Venezia, un bel bar e ci sediamo. Lei rideva e io le chiedo come mai questi sorrisi…. Allora lei ridendo ancora più forte mi disse: Allora? Quando mi vuoi scopare con il tuo cazzone? Prego io le rispondo? E Lei: Guarda che si vede che vuoi scoparmi. Le dissi che si sbagliava e finimmo di consumare. Continuiammo a passeggiare quando in un angolo mi prese da parte e mi baciò con la lingua in modo interminabile stringedomi la patta dei ...
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