1. Lorenza ed io, l’amico di..letto


    Data: 28/03/2020, Categorie: 69, Etero Autore: jojo69, Fonte: RaccontiMilu

    ... abitualmente, andai in un’altra zona e dopo aver piantato l’ombrellone ero lì a giocare con mio figlio quando la vidi, anche lei con un bambino piccolo, che lo accudiva come una brava mammina. Dopo esserci salutati seppi che col marito le cose non andavano bene, che stava per separarsi e tante amenità del genere. Parlammo un po’, quindi ci salutammo fissandoci appuntamento al giorno dopo e così avvenne. Quando arrivai in spiaggia, la mattina dopo ero da solo perché mio figlio era indisposto, e vidi che si era messa, col suo ombrellone, a ridosso di alcuni scogli, quindi col mio formammo una specie di capanna da cui era impossibile essere visti. Era stato un caso o strategia femminile non lo seppi mai, sta di fatto che mentre il figlio giocava sulla spiaggia io mi ero acceso una sigaretta e stavo appoggiato agli scogli, in piedi parlando con lei quando la sentì esclamare: ‘ lo sai Paolo che guardandoti meglio ti vedo sotto un’altra luce, mi sembri diverso, più ” non poté finire la frase perché il figlio irruppe in quella specie di capanna per prendere non so cosa. Uscì subito e lei continuò ‘ più maschio, e mi piacerebbe conoscerti meglio’ e nel dirlo allungò una mano e me la passò sul costume, lisciando il cazzo in tutta la sua lunghezza. Io, che non me lo aspettavo drizzai le orecchie e non solo, il mio socio si mise sull’attenti e aspettò gli eventi. Questi non si fecero aspettare poiché, guardandomi con quella faccia da porca che da sempre mi ricordavo, si mise in ...
    ... ginocchio, me lo tirò fuori dal costume e cominciò a menarmelo. Io, esterrefatto, la guardai e abbassandomi un poco mi tuffai nel suo costume a pastrugnarle le tette. Le cercai i capezzoli, che quasi si perdevano in quel mare di carne, e li stuzzicai, così mentre lei, chiudendo gli occhi in quel momento di piacere (li aveva molto sensibili e le godeva tanto quando glieli toccavo) continuava con la sega, io mi pascevo del suo seno prosperoso. La situazione era troppo intrigante così poco dopo le dissi che stavo per venire e lei, dirigendo il cazzo come una pompa, se lo indirizzò sui seni, innaffiandoli di sperma, concludendo il tutto con una bella succhiata alla cappella ‘per non farti sporcare il costume’ mi disse. Ero senza parole per la piega che avevano preso gli eventi, ma mi lasciai trasportare e accettai l’appuntamento che mi diede per quella sera, a casa sua dopo mezzanotte. Cazzo, pensai, avevo moglie e figlio, a casa, e sarebbe stato un problema sganciarmi a un’ora così tarda ma, si sa che tira più un pelo di fica che una coppia di buoi, così aguzzai l’ingegno e trovai una scusa per svincolarmi. Quando arrivai sotto casa sua, dato il caldo che faceva, c’era ancora gente affacciata ai balconi e non volendo farmi notare (anche se su suo consiglio) mi toccò aspettare fino all’una per salire da lei. L’attesa, però, fu ben ricompensata perché quando entrai mi accolse con un bacio mozzafiato che me lo fece tirare più di come lo fosse già, poi mi condusse in salotto, dove aveva ...
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