1. La moglie del fabbro


    Data: 27/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: gonghi, Fonte: Annunci69

    ... e, mentre lei chiamava il marito per avvisarlo che avevo finito, io mi appoggiai al suo culo con il mio cazzo che nel frattempo avevo liberato dalla prigione delle mie mutande. Mi aspettavo che si mettesse ad urlare e già mi preparavo a scappare a gambe levate, quando lei, invece, disse al marito che io ero arrivato da poco e che avevo appena cominciato. Gli disse anche di rimanere in laboratorio, alle volte non servisse qualche pezzo di ricambio. Nel mentre che gli diceva tutte queste cose, io ripartì all’attacco di quel magnifico culo che liberai da quei minuscoli pantaloncini scoprendo che, oltre a non avere il reggiseno, non aveva neanche le mutande.
    
    Cominciai con il leccarle la figa e a succhiarle il clitoride, mentre con una mano mi intrufolavo sotto la t-shirt e le stringevo le tette e pizzicavo il capezzolo con il rischio che, se il marito avesse fatto un paio di passi indietro, avrebbe notato uno strano movimento dentro la maglietta della moglie. Dopo quindici minuti di continue leccate alla figa, alternate con il suo bel buchino, mi alzai in piedi e puntai la mia cappella, ormai paonazza dall’eccitamento, in direzione della sua figa e feci penetrare solo la punta, ritraendola subito dopo, per puntarla deciso contro il suo buco del culo al che lei, capendo l’antifona, disse di no, dimenticandosi che sotto c’era il marito che subito chiese cosa voleva dire con quel no così perentorio. Lei subito disse che stava rispondendo a me, che le stavo chiedendo se c’era ...
    ... un’altra entrata... d’acqua e, mentre lei rispondeva al marito, io spinsi con forza il mio cazzo tutto dentro il suo culo. Lei, per non farsi scoprire dal cornuto, subito si raddrizzò, con il mio cazzo ancora dentro, e trattenne un urlo di dolore che dopo pochi istanti si trasformò in goduria. Si chinò nuovamente alla finestra e ricominciò, anche se con molta fatica, a parlare con il marito. Ancora non capisco come il marito non si accorse del movimento, anche se impercettibile, della moglie che, con il corpo, faceva avanti e indietro. Dopo dieci minuti di stantuffamento nel suo culo e dopo tre suoi orgasmi, mentre veniva per la quarta volta, venni anch’io .
    
    Rosa si sollevò, chiuse la finestra e subito dopo si girò verso di me, che nel frattempo ero uscito dal suo culo, si chinò e me lo prese in bocca, facendomi un pompino favoloso e, fermandosi un attimo, mi diede l’opportunità di sfilarle la maglietta e di potermi beare della vista di due tette stupende. Dopo cinque minuti di succhiate, leccate, strizzate di capezzoli e una veloce ma stupenda spagnola, mi sdraiai a terra e lei mi salì sopra, a smorzacandela, cavalcandomi selvaggiamente per venti minuti nei quali venne altre quattro volte, prima di godere ancora una volta insieme a me.
    
    Ci rialzammo, ormai esausti, e lei decise di andare a darsi una rinfrescata. Io la seguii perché dovevo usare il bagno. Rosa si sedette sul bidèt, io mi misi in piedi davanti al W.C., che era di fianco al bidèt.
    
    Guardandola passarsi la ...