1. La lezione


    Data: 09/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... di palleggio leggero, temo che se ti faccio muovere troppo la polo di tua figlia possa esplodere da un momento all'altro..."
    
    Roberta si mise a ridere, ci conoscevamo dalle superiori, avevamo frequentato la stessa scuola di tennis e il mio fisico atletico non le era mai stato indifferente, poi la gravidanza con quello che sarebbe diventato suo marito ci aveva portato su due strade diverse, io avevo fatto un po' di agonismo a bassi livelli mentre lei si era dedicata alla famiglia e alla carriera da psicanalista.
    
    "Pensa che io mi preoccupavo di più della gonnellina.
    
    Sai che sotto il bianco di solito non metto nulla e non vorrei che questa fosse troppo corta..."
    
    Era chiaramente una provocazione, risposi con un sorriso e le feci segno di andare dall'altra parte del campo.
    
    Il gioco era appena incominciato, sorrisi e allusioni divennero inevitabili quando ad ogni risposta Roberta sottolineava il colpo con con un gemito che sembrava il verso di una bestia in calore.
    
    "Roby penso che tu sull'ultimo rovescio sia andata vicino all'orgasmo!"
    
    La vidi ridere di gusto.
    
    "E tu come fai a sapere cosa faccio quando godo? Questo e' solo un modo di scaricare la tensione."
    
    Posizionai l'attrezzo per lanciare le palline, dopodiché sistemai alcuni birilli per farle fare un esercizio di direzione sulla risposta al servizio.
    
    "Ora prova a rispondere in lungo linea mettendo la palla tra i due birilli"
    
    Mi posizionai alle sue spalle ed azionai il telecomando che regolava ...
    ... il lancio.
    
    "Concentrati sugli appoggi e la direzione, non mi interessa la forza"
    
    Roberta colpi' la prima palla emettendo un vero ruggito, ma non vidi mai se la palla aveva centrato o meno i birilli, la gonna si era alzata mostrandomi le sue natiche, completamente nude, figa e culo esposte oscenamente per un istante fino a che il tessuto li ricopri' nuovamente.
    
    "Marco va bene così?"
    
    Le dissi di colpire più forte e regolai la traiettoria della pallina perché rimbalzasse più in basso, ogni colpo era uno spettacolo sempre più osceno e lei stava al gioco maliziosamente colpendo la palla in modo sempre più scomposto.
    
    "Guardi così anche la mia bambina quando la alleni?"
    
    Rimasi basito, mi avvicinai a lei con il cazzo che faticava a stare nei pantaloncini e accostai le labbra al suo orecchio.
    
    "Lei almeno mette le mutande quando facciamo lezione..."
    
    Sentii la sua mano cercare tra le mie gambe, non opposi resistenza e lasciai che le sue dita soppesassero il mio membro inturgidito.
    
    Portava i capelli con un taglio banale, raccolti dietro con una frangetta, ma questo le dava un aria da brava ragazza che contrastava morbosamente con il suo comportamento eccitandomi oltre ogni limite.
    
    "Cosa pensi di fare mio bel ragazzone, sono una donna sposata e una mamma rispettabile lo sai vero?"
    
    Mentre lo diceva le sue dita fecero scivolare la pelle del mio prepuzio da sopra il tessuto scappellandomi con decisione.
    
    "Cosa ne dici di fare un gioco? Un game secco, mi fai ...