1. Quella volta in cui misi mia figlia in castigo e...


    Data: 03/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90, Fonte: Annunci69

    ... lenzuola nei pugni, perché il servizietto era il migliore che mi avessero mai fatto.
    
    - Mi hai fatto proprio una bella sor… sorpresa! Ooooh, si continua, mi sei mancato anche tu! – dissi io alzando la voce, mentre le mie mani si infilavano tra i miei capelli perché stavo già per venire.
    
    Stavo preparando a venire quando mio marito si fermò e uscì dalle lenzuola. Al buio riuscivo a vederlo a malapena, così chiusi gli occhi in estasi e gli domandai: - sei uno stronzo! Perché ti sei fermata? –
    
    La risposta arrivò puntuale a bussare alla mia porta. La cappella di lui premeva contro le mie labbra madide di umori e di salive. Lo sentii spingere dolcemente, così allargai ulteriormente le gambe, rimanendo sdraiata sulla schiena, pronta a godermi il momento. Nonostante fossi abbondantemente lubrificata notai che la cappella fece fatica ad entrare, ma dopo qualche spinta scivolò dentro e mi fece sobbalzare. Sul momento pensai che forse era stata la mancanza di mio marito, ma lo sentivo più esperto nei movimenti e con un uccello più grosso. Decisamente più grosso.
    
    - Sei fantastico amore mio! Non mi hai mai fatta sentire così… - mi interruppi perché la sua asta cominciò a sprofondare dentro di me, e la percepii troppo lunga e troppo larga per quello che me la ricordavo.
    
    - Amore… c’è qualcosa… AH! C’è qualcosa che non va… il tuo uccello è troppo… unh… grosso! - riuscii a dire alla fine, mentre gemevo sempre di più e mentre sentivo l’orgasmo montare.
    
    Fu una voce che non ...
    ... conoscevo a gelarmi il sangue nelle vene – Finalmente te ne sei accorta, puttana! – il suo forte accento rumeno, mi riportò alla realtà. Quello davanti a me non era mio marito, ma un completo sconosciuto. Fu in quel momento che collegai alcune cose. Margherita non poteva uscire, così aveva pensato bene di farsi venire a trovare dal suo amichetto direttamente a casa, ecco con chi stava parlando su facebook quando feci irruzione in camera sua. Mark era entrato dalla finestra che mi ero dimenticata aperta, pensando di trovare nel letto Margherita e così aveva poi colto l’occasione per scoparsi direttamente sua madre.
    
    - Cosa? Tu.. sei M-Mark? – chiesi sconvolta mentre pensavo che la sua asta era talmente lunga che non aveva ancora finito di penetrarmi.
    
    - Ci sei arrivata finalmente. Per te sono il Grande Mark! – esclamò tirandomi un forte colpo di reni che mi fece sobbalzare e quasi arrivare all’orgasmo immediatamente.
    
    Mi ci volle qualche secondo per riprendermi dallo shock e dal godimento che questo ragazzino mi stava causando e poi chiesi: - Ma sei rumeno? – probabilmente la domanda mi uscì parecchio impertinente, perché Mark non perse tempo a dimostrarmi quanto avesse la situazione sotto controllo, afferrandomi le caviglie e tenendomi divaricate le gambe mentre affondava quel suo grosso cazzo dentro di me. Si era forse offeso? In effetti, non mi piacevano i rumeni, non mi erano mai piaciuti, anzi mi facevano ribrezzo. Ma l’ultima cosa cui pensai in quel momento erano le ...
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