1. LE CALZE DI SARA


    Data: 24/02/2020, Categorie: Incesti Autore: MAURIZIORSO, Fonte: RaccontiMilu

    ... rilassarmi troppo…….
    
    Mi distesi sul letto…….a rilassarmi non ci pensavo proprio……ero ancora carico: decisi di guardare la tv, ma distrattamente, perch&egrave pensavo a lei…….avevo voglia di scopare…….! Il pompino che mi aveva fatto poco prima, era poco più di un aperitivo: volevo entrare nella sua fica bollente……! Il cazzo mi stava ritornando nuovamente duro e quando Sara -dopo un quarto d’ ora circa- uscì dal bagno, mi beccò a massaggiarlo e mi sorrise, ma senza sfottere come era sua abitudine in questo genere di situazioni: notai che indossava solo un paio di autoreggenti di colore nero trasparente ed un reggiseno a balconcino dello stesso colore……lo shopping pomeridiano era andato a buon fine! Si accomodò sul letto aprendo spudoratamente le cosce. Non aveva slip e le labbra della vagina erano già abbondantemente dischiuse e in posizione di ingresso: distese le gambe in maniera tale che con i piedi potesse dedicarsi alla verga. Iniziò a sfiorare i testicoli con le dita…….non era un massaggio, ma una semplice carezza…….poì salì delicatamente lungo l’ asta e iniziò a masturbarmi lentamente: la lasciai fare per un pò, ma non volevo sprecare i miei umori e allora decisi di prendere il comando delle operazioni. Presi tra le mani i suoi piedi e ...
    ... iniziai a leccarli: avevano un odore caratteristico…..leggermente salato, ma sapevano di buono…….di donna e mi eccitavano da morire. Le sfilai le calze e ripresi a leccarle entrambi i piedi……li prendevo alternatamente in bocca……il sapore era sempre buono: mi inginocchiai per insinuarmi fra le sue gambe……volevo penetrarla, ma mi chiese di lubrificarle prima la fica, che comunque era già irrorata. Iniziai a scoparla e a penetrarla con la lingua: Sara si dimenava……smaniava dalla voglia e dal desiderio…….e secondi dopo, la cappella scivolava nella sua vagina, facendosi strada senza incontrare alcuna resistenza……..La cavità era calda, accogliente e mi muovevo dentro lei con dolcezza…….volevo possedere ogni centimetro del suo corpo e mentre la scopavo le succhiavo i capezzoli e risalii finch&egrave le nostre bocche si unirono: le lingue si intrecciarono e lo scambio di saliva mi arrapò ulteriormente. Intanto, lei aveva incrociato le caviglie dietro la mia schiena per poterla penetrare più a fondo……voleva sentirmi completamente immerso nelle sue viscere e quando sborrai rimanemmo a lungo abbracciati in quella posizione, a baciarci e leccarci non ancora paghi…….Ma, evidentemente la stanchezza ebbe alla fine il sopravvento perch&egrave ci addormentammo……. 
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