1. Dammi il tuo latte.


    Data: 24/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Macina, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbracciai perché mi sentivo tanto legato a quella donna, tanto amato da lei e in grado di ricambiare quel sentimento con l’animo e con il corpo. ma il corpo aveva le sue esigenze, e prevaleva sulla volontà dello spirito.
    
    “Mi lasci i tuoi slip?”
    
    “E che vuoi farci?”
    
    “Quando non ci sei….li annuso, sento il tuo profumo e mi sego….”
    
    Laura mi guardò, sorrise e si sfilò rapidamente, da sotto la gonna, il perizoma che aveva appena indossato.
    
    “Allora tienili…pensami…”
    
    La sera chiamai Daniele a casa mia, gli consegnai gli slip e gli dissi che poteva usarli come preferiva.
    
    Quando, dopo una serata fuori con altri amici, tornai a casa…ripensai a quello che avevo fatto: regalato una parte di Laura al mio nuovo amico. Mi venne di nuovo duro e mi masturbai.
    
    Il sabato seguente avevo un appuntamento con la mia mamma, venne da me, cucinò per me, mi fece il caffè e si fermò accanto a me, in piedi, mentre lo sorseggiavo, ancora seduto a tavola. Mi accarezzò i capelli…scompigliandoli un po’ con un gesto rapido
    
    ‘Ma che bravo il mio ometto….hai mangiato bene?”
    
    “Benissimo, sei una mamma stupenda….”
    
    “E tu sei il mio tesoro Luca!”
    
    Le infilai una mano tra le gambe, su per le cosce, sollevando appena la gonna. Pochi ...
    ... secondi dopo eravamo a letto e io la fottevo rabbiosamente facendola aggrappare alla spalliera del letto. Diceva che la facevo impazzire….e a sentirla gemere ed ansimare così non ne avevo dubbio.
    
    Mentre ci rivestivamo le feci vedere il suo tanga
    
    “Ecco qui, è di nuovo tuo…”
    
    “L’hai già usato?”
    
    “Sì, vorrei che lo indossassi per me….oggi.”
    
    “Va bene amore…”
    
    Daniele me lo aveva restituito dopo averlo usato…
    
    Lei se lo infilò, dopo averlo guardato e dopo aver accarezzato la superficie tra pollice e indice, notando lo sperma ormai asciutto nella parte interna.
    
    Quel giorno uscimmo: andammo in un’altra città, per concludere la giornata insieme, per stare tranquilli e per godere della reciproca compagnia anche al di fuori dei piaceri dell’alcova.
    
    Lungo una delle arterie principali della cittadina sentii una voce
    
    ‘Ciao, ma cosa ci fai qui?’ ‘era Daniele-
    
    L’incontro non era casuale (come avrete capito) ma programmato senza troppi problemi’
    
    ‘ Devo fare una commissione qui in centro, e tu che ci fai qui?’
    
    ‘Io sono in giro per i saldi’ mi presenti questa bella signora?’
    
    ‘Certo, questa è la signora Laura *********, un’amica di famiglia”
    
    Laura mi guardò, poi gli strinse la mano abbassando gli occhi’ 
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