1. Dammi il tuo latte.


    Data: 24/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Macina, Fonte: RaccontiMilu

    ... schizzare quasi fino al soffitto….
    
    Al lavoro ho conosciuto un ragazzo piuttosto simpatico, sveglio. Non è della mia ditta, lavora come commerciale per un nostro partner. Tra un pranzo e un caffè siamo diventati piuttosto amici e così mi sono ritrovato in compagnia del primo candidato come “fratellino”. Parlando di donne e delle reciproche esperienze ho trovato il coraggio di confidarmi, cosa che fino a poco tempo prima non avrei osato fare se non scrivendo queste righe.
    
    Senza perdere troppo tempo Daniele mi chiese
    
    “Hai delle foto di questa bella Signora?”
    
    Annuii, aprii il notebook ed la cartella con alcuni file. fece scorrere con calma ed attenzione le foto, una per una, almeno per due volte. Chiuse la cartella, poi mi guardò senza espressioni particolari e disse
    
    “Beh, notevole…complimenti…”
    
    “Mi raccomando, è una signora sposata,…” risposi abbassando lo sguardo
    
    “Non ti preoccupare, quello che mi hai detto rimane tra te e me, e non è per dire: di me ti puoi fidare ciecamente, ti puoi fidare come se fossi tuo fratello…”
    
    Non credo che questa ultima frase fosse un semplice modo di dire e, anzi, mi fu subito chiaro come andasse ben al di là della cortesia. Poco dopo, nel corso della serata, davanti a una birra, Daniele, con tono affabile e con i modi giocosi di chi è un po’ alticcio, mi mise una mano sulla spalla e disse:
    
    “Ma, di questa signora, non resta nulla per gli amici?”
    
    “Tipo?”
    
    “Beh, intanto potresti passarmi qualche foto….così me la ...
    ... ricordo bene.”
    
    “See, te la ricordi bene e ti ci fai i segoni….”
    
    “E che male ci sarebbe scusa? Tu te la monti e non ti puoi lamentare, a me passi le briciole…”
    
    buttai giù un altro sorso e poi replicai in fretta
    
    “Vabbè, dammi la chiavetta dai…”
    
    Sorrisi reciproci e con uno sguardo di complicità le foto erano state passate al mio nuovo amico.
    
    Gli amici sono una cosa importante, bisogna averne cura.
    
    Sabato pomeriggio scopai di nuovo con la mia mamma del latte. Aveva prediletto una cavalcata furiosa….e io mi ero aggrappato ai suoi fianchi tenendola stretta a me e spingendole dentro la mia nerchia con tutta la forza che avevo.
    
    “Sei così duro che mi fa quasi male…”
    
    “Troia…”
    
    “Sono la TUA troia….”.
    
    Leccavo e succhiavo avidamente i suoi capezzoli, stringevo le sue mammelle e ogni tanto infilavo il volto in quel decolté cos’ generoso.
    
    Al colmo della furia mi estrassi da lei e la presi da dietro, mi aggrappai ai capelli e cominciai a sbatterla con forza, poi la spinsi giù, con la pancia sul materasso e le appoggiai la cappella sul buco del culo…. entrai.
    
    “Ah…fai piano, sai che nel sedere mi fai male…”
    
    “Lo so mamma…ma quello è il mio buco…”
    
    Io venivo sempre lì dentro. Spinsi sino alle palle, giù, in fondo tutta l’asta
    
    “Oddio, oggi mi fai male, ah! Piano…”
    
    “Resisti…”
    
    Un gemito e un grugnito di piacere, e venni come una bestia -ancora una volta- dentro il suo corpo caldo.
    
    Quando ci risollevammo la guardai negli occhi, profondamente, la ...