Il risveglio - Racconti Erotici

Il risveglio

... dolcemente per un tempo che pareva non finire mai.

"C'è la mia collega che gira tra le camere, non posso spogliarmi ma neppure restare in questo stato, lo capisci?"

Capii cosa volesse fare, si giro' dandomi le spalle, abbasso' i pantaloni di quel tanto che bastava per scoprire un sedere pieno e levigato, le mutande se c'erano scesero con i pantaloni sulle sue ginocchia, poi si mise di spalle a pochi centimetri dalla mia bocca accosciata come se stesse per pisciare.

"Lecca..."

Allungai il collo, le sue labbra erano scure e carnose, anche lei era bagnata, appena la mia lingua passo' piatta tra le sue cosce ebbe un fremito e si aggrappo' alla testata del letto per non cadere.

Le leccate aumentarono di intensità, non potermi aiutare con le dita rendeva tutto più strano ed eccitante come se dovessi soddisfare un carceriere che mi teneva legata, sentivo i suoi fluidi colarmi dalle labbra senza potermi pulire, ben presto il mio volto fu' una maschera fatta del suo piacere.

Poi si strizzo' tra le pollice e indice il clitoride e letteralmente mi sborro' in faccia, la sentivo respirare intensamente, quando si giro' i suoi occhi erano spenti, quasi frastornati dal piacere che la aveva investita, delicatamente senza dire nulla mi bacio' leccando via dalla mia pelle ogni traccia del suo orgasmo.

La mattina dopo venne a farmi visita mio fratello, avevo dormito poco e fu' lui a svegliarmi con il profumo delle sfogliatine fresche alla crema che mi aveva portato.

"Ciao Giulia come sta?

Hai passato bene la notte?"

Gli sorrisi e mi stiracchiai come una gatta al sole.

"Caro fratellino non puoi neppure immaginare quanto, ora siediti sul letto che ti racconto..."

Vi ringrazio per i commenti ed i pareri che vorrete regalarmi..