1. Il risveglio


    Data: 08/02/2020, Categorie: Lesbo Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... mani si infilavano sotto i miei vestiti senza troppa poesia.
    
    I pantaloni del pigiama scesero docilmente fino all'inguine, trascinando al loro interno anche le mutandine di pizzo nere che indossavo.
    
    "Scusami aspetta che te le rimetto..."
    
    Ero inerme nel silenzio dell'alba di quel piccolo ospedale di provincia semi deserto, lasciai che la bella dottoressa finisse di sfilarmi i pantaloni, facendo attenzione alla caviglia dolorante mentre senza pudore me ne stavo con il mio sesso completamente rasato offerto alla sua vista.
    
    Lentamente le sue dita presero il bordo della mutandina e la fecero risalire lungo la pelle provocandomi un brivido di caldo piacere.
    
    Opposi una flebile resistenza, notai i suoi occhi fissarmi tra le cosce, aveva visto il piercing al mio clitoride, e non riusciva a non fissarlo mentre armeggiava per coprirmi meglio che poteva.
    
    "Mi aiuti a toglierlo?"
    
    La vidi esitare, fisso' per un attimo la sbarretta di platino che curvandosi terminava in due minuscole palline, senza rispondere lascio' scivolare le dita tra le mie cosce.
    
    "Apri bene e stai ferma"
    
    Ubbidii inclinando il bacino, le mutande erano ancora calate poco sopra le mie ginocchia, aspettai il contatto con le sue mani per istanti che sembravano interminabili, poi quando sentii le dita sfiorarmi le labbra mi contrassi e capii che mi ero bagnata.
    
    "Dammi un istante per sfilartelo..."
    
    Le risposi con un piccolo gemito, mi stava toccando tra le cosce con un certo imbarazzo, ma i ...
    ... suoi polpastrelli e le unghie laccate di nero indugiavano un po' troppo.
    
    Lo sapevamo entrambe e quando fui sicura non mi potesse sfuggire serrai le gambe.
    
    "Ti prego fammelo solo per un minuto, non c'è nessuno prometto che non farò rumore ti prego!"
    
    Mise la sua mano sulla mia bocca, sentii il profumo di disinfettante e un retrogusto indefinibile, aprii le cosce e lasciai che indice e medio sprofondassero nella mia carne.
    
    Ora il mio piercing era diventato uno strumento di piacere guidato dal suo pollice, inarcai la schiena e mi impalai su di lei che ritmicamente mi scopava con la mano fottendo il lago che mi si era formato tra le cosce.
    
    "Ssshhhh... Posso togliere la mano? Dimmi che sarai brava..."
    
    Lo disse mentre lasciava fuoriuscire un seno prosperoso il cui capezzolo puntava scuro e durissimo il mio viso.
    
    "Tieni, succhia da brava, ora vieni in fretta potrebbe arrivare qualcuno"
    
    Mi attaccai alla tetta come una bambina piccola, i suoi capezzoli erano scuri e lunghi, li ciucciai con avidità mentre sentii lentamente che le sue dita si spostarono per cercare il mio ano, la lasciai fare.
    
    La sua mano mi diede l'orgasmo usando la mia figa come un guanto perverso con cui inscenare uno spettacolo di marionette, affondai nel suo soffice seno e le comunicai con un gemito tutto il mio piacere.
    
    Dopo che il mio inguine fu trasformato in un pasticcio di umori e il piacere mi lascio' spossata nel letto la vidi chinarsi su di me cercando la mia bocca.
    
    Mi bacio' ...