1. Mio cugino Andrea (parte 2)


    Data: 31/01/2020, Categorie: Incesti Autore: Saraa, Fonte: EroticiRacconti

    ... dico:
    
    "Vado un minuto in bagno".
    
    Mi affretto verso il bagno delle donne, entro in uno dei bagni liberi e apro la scatola rossa.
    
    Senza pensarci prendo l'ovetto, mi scosto il perizoma e lo inserisco nella mia vagina.
    
    L'ovetto scivola dentro praticamente da solo perché sono già bagnata.
    
    Prendo il telecomandino, mi sistemo velocemente allo specchio e torno in sala.
    
    Mi avvicino al nostro tavolo e mi accorgo che anche Andrea ha ordinato un nuovo calice di vino e ha terminato il suo.
    
    Passo accanto a lui e lascio vicino la sua mano il telecomandino come a dire "fai quello che vuoi".
    
    Andrea è felice. Anche io lo sono.
    
    Sono eccitata. Immagino che anche lui lo sia.
    
    Inizio a mangiare la mia bistecca, finalmente mi sono sciolta e riesco a mangiare qualcosa.
    
    "Neanche io mi sono pentita di quello che è successo Andre, anzi, sono felice. Avevo paura di aver rovinato il nostro rapporto per sempre ma in fondo sentivo che anche tu avevi provato le stesse sensazioni che ho provato io l'altra notte."
    
    Vedo Andrea afferrare il telecomandino e premere un pulsante.
    
    Dentro di me l'ovetto inizia a vibrare lentamente. Chiudo gli occhi.
    
    "Ti piace?"
    
    "Da morire"
    
    Continuo a bere il mio vino e vedo Andrea che diventa sempre più serio:
    
    "Cosa indossi sotto?"
    
    "Cosa vuoi che indossi?"
    
    "Spero niente"
    
    Sarà stato il vino, l'eccitazione, l'ovetto che continuava a vibrare dentro di me, mi sono guardata attorno e assicurandomi che nessuno mi stesse ...
    ... guardando mi son fatta scivolare giù dal vestitino il perizoma, l'ho stretto in mano e l'ho passato velocemente ad Andrea che se l'è portato in tasca.
    
    "Ora non indosso nulla."
    
    Niente, Andrea è ancora più serio di prima.
    
    Afferra il telecomando e continua a premere ripetutamente il pulsantino. Sta aumentando la vibrazione dell'ovetto.
    
    Sussulto sulla sedia. Voglio andarmene ora. Voglio scopare con Andrea. Lo voglio dentro di me un'altra volta.
    
    "Perché non andiamo via?" chiedo.
    
    Lui annuisce, finisce il suo calice di vino e chiede il conto alla cameriera.
    
    "Non volete un dolce?" Ci chiede.
    
    "No andiamo un po' di fretta" la jnterrompo.
    
    Andrea va in cassa a pagare, mi prende per mano e mi porta fuori dal ristorante.
    
    Siamo entrambi eccitati.
    
    Andiamo in un vicoletto dietro al ristorante, mi porta con la schiena sul muro e inizia a baciarmi e toccarmi.
    
    Sento la sua erezione spingere verso di me.
    
    "Dove andiamo?" mi sussurra nell'orecchio.
    
    Non possiamo tornare a casa così presto. I nostri genitori sono ancora svegli e ci vedrebbero entrare in casa insieme.
    
    "Andiamo in macchina!".
    
    Andrea non vede l'ora di potermi spogliare, glielo si legge negli occhi e nella fretta con cui mi prende per un braccio e andiamo verso la macchina.
    
    Mette in moto e inizia a guidare.
    
    L'ovetto ora è spento ma io sono troppo eccitata che neanche me ne accorgo.
    
    Sono un po' brilla.
    
    Allungo una mano sul suo cazzo ancora duro e inizio a massaggiarlo.
    
    Lui continua a ...