1. Il ritorno di Benedetta


    Data: 25/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: ralphluckies, Fonte: RaccontiMilu

    ... pochi minuti. Ebbe un sussulto, tirò in avanti il bacino e si mise le mani davanti alle gambe per cercare di coprire quello che involontariamente il suo corpo aveva esposto in risposta alla vibrazione del piccolo dildo dentro di se. Si richiusero le porte e spensi il telecomando.
    
    Mi guardò con aria interrogativa.
    
    Alla quarta fermata riavvia di nuovo al massimo la vibrazione. E di nuovo la spensi al richiudersi delle porte.
    
    ‘Occhio hai più solo 4 fermate per obbedire al mio ordine, sei bagnata?’
    
    ‘Si padrone, sto impazzendo ti prego dammi qualche secondo in più alla fermata, voglio venire’
    
    ‘niente sconti dolcezza’
    
    Alla quinta fermata riavviai il vibratore e con l’occasione di una spinta di una persona in ingresso nel vagone con il ginocchio mi inserii nelle sue gambe allargandole. Un secondo di visione, la sua patata gonfia e luccicosa di umori.
    
    Passo la sesta, stessa scena, pochissimi secondi di vibrazione, scomponimento da parte sua ormai sempre più in preda all’eccitazione.
    
    ‘La prego padrone, più tempo, la prego’
    
    ‘Ok, ti do un piccolo aiutino in cambio di una punizione, non più tempo ma la possibilità di fare tutto quello che tu voglia fare per venire entro l’ultima fermata’
    
    ‘accetto la punizione padrone, grazie’
    
    Così si mise la borsa sulle gambe e grazie ad essa riuscì a infilarsi una mano tra le gambe senza essere vista.
    
    All’arrivo della settimana fermata aveva già aumentato il respiro, accessi il vibratore al massimo ed esplose, cerco ...
    ... di coprire il gridolino di piacere con dei colpi di tosse, ma il suo corpo non mentiva. Era copiosamente venuta.
    
    Le porte si chiusero, e si ripartì. Lei mi guardò aprendo la bocca dallo stupore. Il dildo non si era fermato. Presa dall’estasi il suo bacino si alzava e si abbassava in modo scabroso tanto che qualcuno nel vagone cominciò ad osservarla.
    
    ‘la prego, padrone’ sussurrava.
    
    ‘la punizione, non ricordi? Nulla per nulla’.
    
    Benedetta venne di nuovo, cercava di fermare il suo corpo che automaticamente rispondeva al piacere e all’orgasmo, muovendosi tossendo, aprendo e chiudendo le gambe. Sembrava indemoniata.
    
    Finalmente arrivammo all’ottava fermata.
    
    La chiamai due volte prima di avere di nuovo la sua attenzione. Dovevamo scendere.
    
    Stavo perdendo lucidità anche io, avevo il cazzo che mi esplodeva nei pantaloni ma il pomeriggio era appena iniziato. Arrivati di fronte a casa sua gli diedi le altre informazioni per l’inizio del pomeriggio.
    
    ‘Bene, ora sali su. Lasciami le porte aperte ed entra in stanza, spogliati e rimani solo con scarpe e calze. Metti i tre oggetti che hai scelto sul tavolino. Bendati, mettiti le cuffie con la musica e usa le manette che ti ho detto di procurarti per ammanettarti sulla sedia. Aspettami con le gambe larghe e fai in modo di essere di fronte alla poltrona di pelle dei tuoi video che tanto amo, hai cinque minuti.Vai!’
    
    Benedetta sgambetto via lasciandomi il portone aperto.
    
    Cercai un bar da cui si vedesse il portone, e mi ...
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