1. Il ritorno di Benedetta


    Data: 25/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: ralphluckies, Fonte: RaccontiMilu

    ... guardare, non mi conosci, ricordatelo.’ gli ricordai via messaggio.
    
    Eh si Benedetta aveva all’interno della sua figa uno di quei vibratori che si comandano a distanza, e il potere del suo piacere, ora, era nelle mie mani.
    
    Entrammo nel bar e mi posizionai a una persona di distanza da lei sul bancone.
    
    Mentre ordinò il caff&egrave la mia mano scese sul telecomando in tasca girando la ghiera in modo causale.
    
    L’ordine gli rimase strozzato in gola, piegò le gambe con un lamento’ qualcuno si girò per capire che cosa stava succedendo’
    
    Mi avvicinai prima che potesse farlo qualcuno altro ‘Signorina si sente bene’
    
    Benedetta aveva gli occhi socchiusi’.. stringeva le mani al bancone e si mordeva le labbra’
    
    ‘Signorina’. ‘
    
    ‘Si si’ scusi, grazie si ho avuto un leggero calo di zuccheri, credo’ ma sto bene’ disse con voce affannata.
    
    L’accompagnai verso e una sedia e nel mentre mi sussurrò ‘ ti prego basta’ sto per venire’ abbassa sto cos’nn ce la faccio’.’ la feci sedere presi la sua ordinazione e la mia e mi sedetti al tavolo con lei’.
    
    Presi il telecomando’ ‘Bene questo coso, funziona’ solo in quel momento notai che l’avevo impostato al massimo. Quindi lo spensi.
    
    ‘non era proprio così che doveva andare, ma l’emozione ha preso il sopravvento’
    
    ‘eh e che sto coso &egrave davvero”
    
    ‘Benny non ti ho detto che mi puoi parlare, e vedo che abbiamo perso le buone abitudini, il ‘padrone’ &egrave rimasto sul comodino?’ la guardai dritta negli occhi.
    
    Lei abbassò ...
    ... lo sguardo ‘scusi padrone’.
    
    ‘Bene, così meglio ma questo ti costerà una punizione andiamo verso casa tua, che linea dobbiamo prendere?’
    
    ‘La due, padrone’
    
    ‘ Bene, prima di alzarti tirati su il vestito fino all’altezza del culo, una volta in piedi, con molta calma mettitelo a posto, ma aspetta che esca dal bar ti guarderò dalla vetrina’ Riattivai la vibrazione e mi alzai.
    
    Una volta fuori, con il viso un po’ paonazzo seguì precisamente le istruzioni. si alzo e per un secondo mostrò parte della sua figa depilata e le gambe fasciate dalle due bellissime autoreggenti ai pochi fortunati che guardavano nella sua direzione. Usci di fretta e si incamminò verso la metropolitana.
    
    Decisi nel cammino di alzare e abbassare il telecomando. A parte la sua espressione e al leggero morso del labbro, benedetta mascherava molto bene il suo segreto.
    
    Una volta sulla metro mi appoggiai a lei, facendole sentire nello sballottamento la mia erezione nei pantaloni. Avevo una voglia di scoparla insana, l’avrei presa li, con la forza.
    
    Cercai di riprendermi, 8 fermate per casa sua. Alla seconda si liberò un posto, il vagone era abbastanza sgombro. Gli sussurrai all’orecchio di sedersi e mi misi proprio d fronte a lei.
    
    Presi il cel e gli scrissi ‘bene, mancano sei fermate, prima di uscire dovrai venire qui, davanti a tutti. Ma dovrai venire precisamente quando saremo fermi alla fermata non prima e non dopo’
    
    ‘va bene padrone’
    
    Alla terza fermata attivai al massimo la vibrazione, ...
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