1. Il ritorno di Benedetta


    Data: 25/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: ralphluckies, Fonte: RaccontiMilu

    ... presi una birra.
    
    Mi stavo violentando, avrei voluto solo salire e consumarla subito. Senza tanti fronzoli, senza tanti archibugi. Ma non doveva andare così.
    
    Cercai di rilassarmi, per riprendere il controllo.
    
    Non so quanto passò ma alla fine mi decisi. Entrai nel portone ancora aperto e salii per le scale.
    
    Senza conoscere il piano incominciai a salire le scale cercando la porta aperta.
    
    La trovai.
    
    Entrai.
    
    Non ero mai stato a casa sua, comincia ad esplorare la sua casa.
    
    Buttai un occhio nella stanza e lei era li ad aspettarmi, come gli avevo detto.
    
    Sul tavolino c’erano i tre oggetti che aveva scelto dalla mia lunga lista via mail.
    
    Una spazzola, un frustino da cavallo e plug di discrete dimensioni.
    
    La scelta denotava una certa volontà distruttiva. Mi piaceva.
    
    La musica che usciva dalle cuffie rivelava di certo un buon gusto musicale.
    
    Era splendidamente provocante.
    
    Nuda e ammanettata con le gambe obbrobriosamente aperte.
    
    La sua fica tutta depilata, luccicante e con ancora all’interno il mini vibratore che si faceva largo tra le sue labbra.
    
    Mi sedetti sulla poltrona di pelle e mi accesi una sigaretta.
    
    ‘carne per la mia carne’ un vortice di pensieri mi percorse la mente.
    
    Sorridevo.
    
    Lei intuì la mia presenza dall’odore della sigaretta, tant&egrave che si mosse con il bacino ancora di più verso il bordo della sedia allargando le gambe divaricandole per darmi totalmente visione del suo frutto.
    
    Cercai nelle tasche il mio ...
    ... telecomando. Lo azionai al massimo.
    
    Il vibratore detta a benedetta una scossa di piacere.
    
    Cominciò ad assecondare il suo piacere muovendo in modo ritmico il bacino, iniziando ad ansimare.
    
    ‘scopami, ti prego, fai di me quello che vuoi. Ma scopami ora’
    
    Non poteva vedere la mia reazione, non poteva sentire la mia risposta.
    
    ‘A tempo debito benedetta. A tempo debito.’
    
    Mi alzai e mi avvicinai. Al mio tocco sussultò.
    
    Cominciai a massaggiargli il suo splendido seno rifatto. Fino a torturagli i capezzoli ormai durissimi.
    
    Il primo schiaffo la fece gridare. Il secondo si trasformò in piacere.
    
    Due manate rosse facevano ora capolino sulle sue tette.
    
    Pizzicai i capezzoli e venne. Un’altra volta.
    
    Abbassai la potenza del vibratore. Non ce la facevo più.
    
    Mi slacciai i pantaloni.
    
    Tirai fuori il mio cazzo durissimo e con quello la schiaffeggiai in faccia.
    
    Lei capì subito. Apri in modo automatico la bocca e io non persi di sicuro l’occasione.
    
    Comincia a scoparla in bocca. Rallentando in modo che lei potesse per certi momenti accogliere tutto il cazzo fino in gola.
    
    Lo risucchiò tutto fino a leccarmi le palle.
    
    I suoi pompini mi facevano impazzire, riusciva ad accogliere tutto il mio cazzo fino in gola e leccava l’asta come se fosse la cosa più preziosa e buona del mondo.
    
    Bello inumidito lo tirai fuori dalla bocca, stringendolo tra le sue grosse tette.
    
    Volevo venire e volevo farlo nella sua bocca.
    
    Così un’attimo prima di non farcela più glielo ...
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