1. Il castello delle perversioni


    Data: 21/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lady_Elizabeth, Fonte: RaccontiMilu

    ... quelle donne? Le concubine erano tra loro? Stavano ridendo di me e della mia impotenza. Mentre mi mordeva il collo, Daniel mi alzò la gonna e iniziò a toccarmi lì, davanti a tutte quelle persone che io non potevo vedere.
    
    Voleva scoparmi in quella stanza, quella sera, davanti a tutta quella gente.
    
    Voleva punirmi per essermi fatta desiderare così a lungo per tutti quegli anni.
    
    La gonna cadde, lacerata da qualcosa di appuntito che aveva preso il Duca. Sotto non avevo nulla. Sentii su di me altre mani maschili, desiderose di esplorarmi. Avevo una paura folle, ma Daniel mi afferrò la mano, mi portò distante da loro, e mi fece sedere su un tavolo.
    
    Iniziò a toccarmi e mi piaceva, non capivo come fosse possibile, ma mi piaceva. Il suo tocco su di me, sempre più sfacciato, sempre più invadente ‘ le sue dita che mi mozzarono il respiro quando entrarono di colpo ‘ tutto il resto per un attimo sparì. Non sentivo più le risate delle donne, i commenti eccitati degli uomini, la vergogna e la paura per quella situazione.
    
    -Ancora- ...
    ... pensavo solo.-Non smettere. Veloce, più veloce-
    
    Gemevo e mi contorcevo sotto il suo tocco, mentre con la lingua mi stuzzicava anche un orecchio.
    
    ‘Godi Lizzy’ mi sussurrò, con voce roca, nell’orecchio. ‘Vieni’.
    
    Ed io venni con un urlo, nell’apice del piacere che le sue mani avevano saputo darmi.
    
    Mi tolse la benda e ritornai nel mondo reale: una decina di nobili mi stavano guardando carichi di desiderio. C’erano delle donne accanto a loro, decisamente poco vestite: probabilmente le loro mantenute. E, accanto al tavolo, le tre concubine ridevano di me, nude e bellissime, sdraiate su un morbido e largo tappeto di pelli. Al loro collo brillavano dei gioielli identici, con dei pendenti di zaffiro. Fu da loro che Daniel andò, senza dirmi più una parola. Le scopò una dopo l’altra, sotto i miei occhi increduli, mentre due schiave mi facevano scendere dal tavolo e mi toglievano quello che era rimasto dei miei vestiti.
    
    ‘Starai inginocchiata. Ordini del padrone’. Mi disse una bellissima schiava bionda.
    
    La serata doveva ancora iniziare’ 
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