1. Cara Alice: certe parole che non ti ho mai detto


    Data: 11/12/2017, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: Raskolnikov, Fonte: RaccontiMilu

    ... minimo sentimento. è probabile che te ne fossi accorta, ma adesso ti spiegherò cosa hai perso. E, alla fine, capirai che, senza provare sentimenti, ti stavo manifestando tutto il mio amore; e che senza rendetene conto eri entrata, tu: Alice, nel paese delle meraviglie.
    
    Quando facemmo sesso la prima volta avevamo appena diciotto anni: era l’anno della Maturità. Entrambi dicevamo d’esser vergini. Posso ora dirti con sincerità che io allora mentivo, ma che avrei tanto voluto che quella fosse la verità. Eravamo fidanzati già da un paio d’anni, da quando ti trasferisti nello stesso liceo che frequentavo anch’io. Per l’esattezza, iniziammo a essere una coppia quando diventasti la mia compagna di banco e, in ossequio alla più banale tradizione, ci stringemmo la mano pronunciando i nostri nomi. Tra noi c’era un’attrazione forte, fortissima. Era così perché non l’avevamo creata noi; era assolutamente lontana da te, e in fondo anche da me. L’energia era così forte che avremmo potuto vivere per anni l’uno accanto all’altra, senza nessun tipo di problema. Sarebbe successo, se non fossi stata schiava dei tuoi pensieri, dei tuoi sogni, dei tuoi schemi. Se avessi continuato a fidarti di me.
    
    Se non fossi stato, già allora, dissidente come sono adesso, quando scopammo per la prima volta avremmo fatto sesso e basta. Sì, eravamo due fidanzati, l’atmosfera poteva anche apparire romantica. Ma si sarebbe trattato sempre di sesso, come l’hanno fatto e lo faranno milioni di coppie. Spero ti ...
    ... ricordi quanto tempo aspettai prima di penetrarti. Non era dovuto alla tua paura, né tantomeno alla mia. Ti ricorderai per quanto tempo, forse due ore, ti ho accarezzata in assoluto silenzio. Mi avrai considerato un poeta, proprio io che non ho mai saputo scrivere due rime; e proprio io che con quei lunghi preliminari volevo creare la più pura pornografia. Le tenerezze prima di un rapporto sono l’equivoco più grosso che sia mai stato pensato a proposito del sesso. Sono carezze, o altro, che non costano e non guastano. Ma che di sicuro hanno poco di vero. Sono effusioni retoriche e, vissute per come son vissute in genere, non hanno in sé nulla di romantico. Conosco gente capace di accarezzare una donna e non rendersi conto se abbia la pelle calda o fredda. Scommetto che il tuo attuale compagno sia uno di quelli, e non lo dico per invidia o per prenderti in giro. Semplicemente, lui deve essere l’esatto prototipo dell’uomo che hai sempre sognato e che io non ero. Volevi accanto a te un alto borghese, molto civilizzato, molto educato, molto standardizzato; molto ricco, molto prestigioso. E l’avrai trovato sicuramente, ce n’è a milioni in giro per il mondo. Anche lui, come me, quando ti ha accarezzata per la prima volta deve averti emozionata; il punto è che di sicuro non si è emozionato lui. Le mani dei borghesi sono inguantate anche mentre ti dovrebbero far eccitare. è il guanto della civiltà. A dire il vero, tutto il loro essere è foderato da una patina profumata di civiltà. Cosa ...