1. Una ragazza immagine costa meno di una puttana


    Data: 18/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    ... poco sopra la Gran Madre, poco conosciuto perché era un attico con soli tavolini a lume di candela che dava una vista spettacolare di piazza Vittorio Veneto. Per arrivarci si prendeva un ampio ascensore ma l’ultimo piano era raggiungibile solo con una decina di scalini, Umberto non mancò di far andare avanti la ragazza per poter ammirare bene quel culo stretto dai leggins neri.
    
    -Ciao Ingegnere! Hai prenotato?
    
    -Ciao Marcolino, no ho deciso all’ultimo, &egrave un problema?
    
    -Tranquillo, per te un tavolino lo troviamo sempre- e gli fece l’occhiolino.
    
    Quel ristorantino era di un amico di vecchia data di Umberto, si conoscevano da una vita e Marcolino sapeva che l’amico ci portava sempre le ragazze che si sceglieva. Pagava sempre con un forte sconto ed era certo che Marcolino faceva sempre attenzione a non chiamarlo per nome.
    
    Ottennero un tavolino d’angolo e la cena passò esattamente come aveva pensato: buon vino, carne fresca e cotta come da un dio e servizio romantico. Alla fine della bottiglia, che Umberto aveva fatto ben attenzione a far bere in larga parte a Jessica, la cena era passata tra lei bugie di Umberto/Amedeo e le noiose argomentazioni in fatto di moda e lavoro di Jessica.
    
    A quel punto, finito il dolce, Jessica aveva una mano sul tavolo che aspettava solo di essere presa, con calma e sapienza Umberto fece scivolare la sua sopra e gliela strinse mentre i loro occhi si incrociavano infuocandosi.
    
    Con calma i due si alzarono da tavola e Jessica ...
    ... finse di essere imbarazzata per il conto che veniva pagato interamente da Umberto. Lui da parte sua aveva speso appena 50 euro in tutto, probabilmente la metà di quanto avrebbero pagato altri clienti in quel luogo con quel cibo, ma Umberto e Marco erano amici da una vita. Inoltre Jessica ignorando il totale reale si sentiva come una regina.
    
    Scesero i dieci scalini stavolta con maggiore difficoltà, Jessica sembrava faticare di più a reggersi sui tacchi a punta che teneva e Umberto fu ben felice di riportarla in equilibrio toccandola leggermente in vari punti’ soprattutto alla fine lei sembrò rendersi conto di una mano troppo larga sul suo culo. Non ci fu tempo di farsi troppe domande che salirono sull’ascensore e li immediatamente le loro bocche si incrociarono.
    
    Umberto afferrò a piene mani quel culo sodo e toccò ogni centimetro di esso mentre teneva Jessica contro una parete dell’ascensore. Lei da parte sua gli teneva le braccia dietro la testa ed offriva la sua lingua al ragazzo, strusciando la sua vagina all’altezza del cazzo di Umberto’ dove sentiva qualcosa di duro premere da sotto i pantaloni eleganti.
    
    Un brusco stop li fece capire che erano arrivati a terra, Umberto propose di vedere Torino dall’alto da Superga, Jessica con occhi infiammati di lussuria acconsentì senza problemi e in un baleno furono sul Porsche che mangiava l’asfalto sui ripidi tornanti che portavano alla Basilica sopra Torino.
    
    Arrivati in cima si era fatta ormai l’1, come sempre a quell’ora di ...
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