1. Una ragazza immagine costa meno di una puttana


    Data: 18/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    Umberto passeggiava tra le auto esposte guardando distrattamente i nuovi modelli o le innovative auto elettriche. Da classico figlio di papà non dubitava di poter aspirare un giorno a guidare un Mercedes da 300 cavalli o un 124 spider motorizzata Abarth. Quello che cercava nell’afoso primo pomeriggio torinese era una ragazza immagine che attirasse veramente la sua attenzione.
    
    Tra amici si scherzava spesso sul fatto che Umberto fosse ‘malato’ di sesso, lui fingeva di farsi una risata, ma dentro di sé era cosciente del fatto che ne era dipendente. Si scopava la vicina di casa, le amiche dell’università e quando non bastava pure le puttane. Non le nere, non era un problema per lui pagare profumatamente le migliori ucraine.
    
    Quel pomeriggio con pantaloncini corti e polo azzurra girava tra le auto esposte in quella mostra al Valentino, noto parco torinese, per scegliere la giusta ragazza immagine da sedurre e scopare quella sera stessa. Era diventata una sfida per lui darsi obiettivi: ‘oggi a ballare ne scelgo una e mi faccio dare il culo’, ‘domani vado a studiare da Daniela e devo convincerla a succhiarmelo’, quel giorno aveva deciso che una stupidissima ragazza in vestitino di fianco ad una qualsiasi macchina esposta doveva essere sua, doveva solo scegliersi quale.
    
    Passò davanti alla Suzuki e in sella ad una moto c’era una bionda niente male, tette in mostra e gambe lunghe’ da tenere in considerazione. Subito arrivato alle Kia delle bionde in vestito rosso attirarono la ...
    ... sua attenzione, chiese persino informazioni sulla cilindrata perché sembrava essere indeciso. Umberto però sapeva che quando avrebbe trovato quella giusta non avrebbe avuto dubbi, e infatti così accadde.
    
    Una sola macchina esposta, supersportiva, di un designer. Il prezzo, e ad essere sinceri anche lo stile della macchina, erano improponibili: eccessivamente appariscente, vanitosa e in definitiva pure un po’ volgare. A colpire non era però l’auto, ma la ragazza.
    
    Se ne stava in disparte perché due uomini spiegavano le caratteristiche ai fanatici del settore, ma lei era impossibile da non notare: mora, coda lunga che arrivava fino a metà schiena, tacchi neri alti con punta a spillo e ricamo sul piede per lasciarlo il più possibile in vista, leggins tipo pelle nera che le stringevano le gambe perfette e soprattutto il culo disegnato con il compasso. A coprirle il seno e il torace aveva una sorta di maglietta nera, di quelle senza spalline che rimangono aderenti e stanno su grazie al seno, seno che non faticava a compiere quel lavoro’ sarà stata una terza (avrebbe dovuto indagare meglio in seguito). Il viso era ben truccato e non volgare, quello che però lo fece impazzire fu la collana rigida color oro che le fasciava il collo come un guinzaglio’ era lei quella giusta.
    
    Per non rovinarsi la serata Umberto se ne stette in disparte a guardarla meglio, non perché avesse dubbi che fosse lei quella giusta, ma per cercare di inquadrarla caratterialmente. Stando lì capì che non ...
«1234...8»