1. Emozioni


    Data: 17/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: skizzoinfoiato, Fonte: Annunci69

    ... la mia coscia fino al bordo della gonna, le serrai bloccando le sue dita dove erano, appena lasciai la presa la mano tornò verso il ginocchio.
    
    Non era quello che volevo, la ripresi riportandola a ritroso verso il punto appena abbandonato, non mi fermai, accompagnandola più in su , in alto fino a raggiungere con la punta delle sue dita la mia vulva.
    
    Scesi ancora un poco tirai su la gonna e mi massaggiai con la sua mano. Ma volevo ancora di più.
    
    Cavolo quanto lo desideravo, mi abbassai i leggings fino alle ginocchia, ero depilata , depilata per lui , adesso con il campo libero e senza poter fraintendere la mano si mosse sicura a cercarmi.
    
    Iniziò con fare sapiente a sfiorare la pelle fra grandi labbra e cosce, l’inguine, il pube. Ora scorreva a delineare i contorni delle grandi labbra.
    
    Avevo le gambe spalancate offrendomi al suo sapiente tocco. Passò sullo spacco e trovò un lago. Lo raccolse con due dita e lo portò alla sua bocca. Le succhiò avido, poi tornarono su di me.
    
    Stacco l’altra mano dal volante facendomi il segno di non far rumore, poi con lo sguardo fisso sulla strada al mano continuò a massaggiarmi. Passando da movimenti circolari a piccolo raggio a movimenti in verticale che solleticarono il mio clitoride che ...
    ... emerse dal suo cappuccio. Lo prese per qualche attimo fra indice e pollice poi ancora movimenti circolari ora più ampi, ora meno ora su e giù, ora mi strizzava. Il piacere saliva imperioso mordevo la mia mano per arrestare, le grida che risuonavano nella testa, mi stavo contorcendo su quel sedile mentre quelle sapienti dita, senza nemmeno violarmi mi accompagnarono ad un intenso orgasmo.
    
    Ci volle del tempo prima che riuscissi a riprendere il controllo. Tutto tranquillo dietro dormivano ancora, l’unica traccia di quanto avvenuto una chiazza sul sedile.
    
    “il più bel ricordo di noi!”, disse Lorenzo.
    
    “ora è il tuo turno… e sarai il mio regalo di compleanno lo sai vero?”.
    
    “lmmaginavo…. Felice di esserlo, ma non avrei ami creduto!”
    
    La mia mano raggiunse il bozzo dei sui pantaloni: “sono contenta di farti questo effetto… adesso mi occupo di lui aiutami!”
    
    Si alzò dal sedile consentendomi e aiutandomi a calargli all’unisono pantaloni e slip. Ecco adesso vedevo quel palo che ho sempre sognato, mi bagnai ancora mentre la mano raggiungeva quella carne svettante che aspettava solo di esser da me placata. Caldo, duro invitante, enorme ai miei occhi. Un rapido sguardo ai sedili posteriori….. dormivano e la mia prima sega iniziò.
    
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