1. Donatella cap.11 - Tra mamma e figlia finisce in pissing estremo


    Data: 16/01/2020, Categorie: Incesti Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... sui nostri piedi.
    
    “Toccami dai…”, mi chiese lei con gli occhi dolci ed io lo feci. Cominciai a strofinare la mia mano lungo il suo sesso e lei cominciò ad eccitarsi. Il liquido era caldo ed ella lo era altrettanto. Donatella mi prese invece il cazzo con una mano ed io lo sentii ergersi nuovamente.
    
    Gabriella socchiuse gli occhi e disse:”Baciami dai. E tu, mamma, succhialo. Scopiamo qui nella vasca. Vi voglio ancora”.
    
    E così finì per quel pomeriggio. Nella vasca della loro casa. Nella vasca in cui quando era piccola Donatella faceva i bagnetti a Gabriella. Quando il mio cazzo fu pronto Gabriella mi chiese di prenderla e lo feci direttamente lì dentro, in piedi, seppur con difficoltà.
    
    Scopare Gabriella era bello. Lei si contorceva e si agitava come una puledra in calore, ma io volevo sua madre.
    
    “A te non scappa?”, le chiesi.
    
    “Mi sto trattenendo”, mi rispose.
    
    “Per cosa?”, le chiesi mentre facevo dentro e fuori dal corpo della figlia che stava quasi per godere per la sua terza ed ultima volta.
    
    “Quando Gabriella avrà goduto, voglio sedermi sopra di te e pisciarti sopra”, mi rispose lasciandomi quasi di stucco.
    
    Sorrisi. Quelle due donne erano fantastiche.
    
    Andò proprio in quel modo. Di lì a poco Gabriella raggiunse il suo ...
    ... orgasmo. Uscii dal suo corpo ancora eccitato e mi sedetti sul bordo dalla vasca con i piedi all’interno. Donatella allora si sedette sopra di me e si sfregò un po’ la passera contro al mio pube, poi sentii il suo liquido caldo uscire dal suo corpo. Mi pisciò sul cazzo, sulle gambe e sui piedi e quando ebbe terminato, mi disse:”Adesso prendimi. Scopami fino alla fine”.
    
    Finì in quel modo. Con noi tre nella vasca. Donatella seduta sopra di me, nella puzza di piscia più totale. Venni dentro di lei perché se lo meritava. Era lei la mia amante, non Gabriella. Aveva diritto ad un trattamento di favore se volevo che la nostra storia continuasse.
    
    Ed io lo volevo. Lei allo stesso modo.
    
    Gabriella non ci avrebbe distrutti o separati e lo capii quando insieme giungemmo a quell’orgasmo quel pomeriggio. Restammo stretti ed abbracciati a gustarci il piacere per diversi minuti, alla fine dei quali Gabriella ci disse:”Se avete finito con le vostre smancerie sentimentali, io vorrei farmi una doccia, grazie”.
    
    Scoppiammo a ridere e ci separammo.
    
    Prima di uscire dalla vasca ci lavammo per toglierci di dosso l’odore di urina delle due donne. Poi la lasciammo a Gabriella ed io, dopo essermi rivestito, le salutai e tornai alla mia vita che di normale aveva ben poco. 
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