1. Donatella cap.11 - Tra mamma e figlia finisce in pissing estremo


    Data: 16/01/2020, Categorie: Incesti Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    Passarono almeno quattro mesi prima che accadesse nuovamente. Sinceramente dubitavo che sarebbe mai più successo. Con Donatella ne parlammo qualche volta, ma lei non si sbottonò mai troppo sull'argomento e preferì non raccontarmi cosa avesse provato nel fare sesso con il suo amante e la figlia in contemporanea. Io non la forzai mai a raccontare le sensazioni che avesse provato. D’altronde ero il suo amante e la nostra era una storia di sesso, non ero suo amico e nemmeno il suo psicologo. Ogni tanto cercavo di estorcerle qualcosa, ma senza ottenere molto.
    
    “Si tratta di un incesto, se non ti è chiaro! Ed io non è una cosa che voglio ripetere”, aveva tuonato una volta quando avevo fatto cadere la conversazione su quell'argomento.
    
    “Sì, lo so, me lo hai già detto!”.
    
    “Se tu invece alla madre preferisci la figlia, quella è la porta. Basta che tu lo dica. È stato bello fino ad ora ma potrei capirlo. Gabriella è una bella ragazza e da quello che ho visto è anche brava”.
    
    Quando faceva queste scenate di gelosia la desideravo ancor di più e non riuscivo a capire se le facesse sinceramente o se le facesse perché sapeva che mi eccitavano. Né io né Gabriella le avevamo ovviamente raccontato delle nostre due esperienze precedenti il nostro primo incontro a tre. Quello era un segreto tra noi e tale sarebbe rimasto.
    
    Quando mi aveva detto quella frase, quel giorno, avevamo appena finito di scopare e ci stavamo prendendo una bibita sul divano di casa sua. Non ero riuscito a ...
    ... terminare la bibita perché l'eccitazione che aveva generato dentro di me, mi avevano indotto a spingerla sul divano ed a possederla per un'ultima volta prima di lasciare la casa.
    
    “Vuoi me allora?”, mi aveva chiesto guardandomi con quei suoi occhi piccoli e chiari.
    
    “Mi sembra evidente”, le avevo risposto spingendomi dentro di lei.
    
    Era stata una cosa rapida, ma confermava la mia posizione sulla questione.
    
    Alla fine decisi di non chiederle più nulla ed evitai qualsiasi contatto anche con Gabriella che non sentii per parecchio tempo. Sinceramente pensai che non sarebbe più tornata alla carica. Pensai che avesse ottenuto ciò che voleva e che si stesse rivolgendo ad altro. Certamente non pensai che lo avrebbe fatto nel modo in cui invece lo fece.
    
    Accadde un martedì pomeriggio nel quale io e Donatella ci saremmo incontrati a casa sua alle 15. Il giorno precedente Gabriella mi aveva scritto su Whatsapp chiedendomi come andasse ma sempre restando sul vago. Aveva voluto sapere quando mi sarei visto con sua madre la prossima volta, ma non ci avevo fatto troppo caso visto che aveva detto di essere fuori città.
    
    Quando però mi recai alla porta di Donatella e suonai il campanello, non mi rispose nessuno. La cosa mi parve strana, quindi presi il telefono e le scrissi un messaggio.
    
    Lei mi rispose subito con un breve Whatsapp che diceva “La porta è aperta, entra e chiudi a chiave”.
    
    Allora abbassai la maniglia ed entrai, richiudendo a chiave, come mi era stato detto. E fu a ...
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