1. Donatella cap.11 - Tra mamma e figlia finisce in pissing estremo


    Data: 16/01/2020, Categorie: Incesti Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... quel punto che le sentii e capii che Donatella e Gabriella erano insieme. Poggiai il giubbotto su una sedia e incuriosito più che mai, mi mossi fino alla camera di Donatella.
    
    “Posso?”, chiesi spingendo la porta. Ma non ci fu bisogno della loro risposta, quello che mi trovai dinanzi fu un chiaro segno che sarei dovuto entrare.
    
    Come mi avrebbe poi raccontato la settimana successiva Donatella, sua figlia si era inserita con l'inganno. Innanzi tutto era tornata a casa in anticipo quando invece non avrebbe dovuto esserci.
    
    “Ero in bagno, completamente nuda ed ero seduta sul bidet per depilarmi visto che di lì ad un'ora saresti arrivato tu. Davo le spalle alla porta e non l'ho nemmeno sentita entrare. Mi sono sentita due mani da dietro che scesero dalle spalle e mi strinsero le tette. Mi sono addirittura spaventata. Poi le ho chiesto che cosa stesse facendo e lei mi ha detto di continuare a depilarmi. Mi disse che voleva guardare e che la eccitavo e quando le ho detto che saresti arrivato tu, lei mi ha risposto che lo sapeva. Allora ho capito che era sua intenzione fermarsi con noi e, non potendo fare altro, ho continuato a depilarmi. Mi disse che lei si era depilata al mattino per essere pronta per quel pomeriggio e mentre io continuai nel mio lavoro, lei tolse una mano dal mio seno e si portò l’altra tra le cosce, cominciando a toccarsi. Oh mio Dio! È una vera pazza ed io lo sono altrettanto!”, mi aveva spiegato.
    
    Mi aveva poi raccontato che quando aveva terminato la ...
    ... depilazione, la figlia l’aveva presa per mano e l’aveva condotta nella sua camera, chiedendole di scegliere insieme quale intimo indossare per il mio arrivo. Era una situazione surreale, mi aveva spiegato Donatella, ma non riusciva a dirle di no.
    
    “Mi disse che mi aveva comprato dei collant come i suoi, quelli che indossava quando siamo andati a casa del tuo amico”, mi spiegò “e disse che era certa che ti avrebbero fatto impazzire. Notai che lei li indossava già, di un colore nero molto velati, sotto ad un intimo nero. Per me invece aveva preso quel modello color carne, molto bello. Te lo ricordi, vero?”.
    
    Eccome se me lo ricordavo.
    
    Quando entrai nella camera e le vidi, sdraiate sul letto con addosso solo il collant e l’intimo, la figlia nero e la madre color nude, senza scarpe, rischiai di eiaculare direttamente lì sulla porta dove mi bloccai. Erano semisdraiate sul letto e stavano parlando, chiaramente in attesa che io arrivassi.
    
    Donatella mi avrebbe poi spiegato come la figlia le avesse illustrato quelli che erano i suoi desideri sessuali, anche in merito a noi due. Le aveva spiegato che il suo ruolo ormai era di molto più di una madre e che quel triangolo erotico che con la sua presenza aveva creato, non metteva minimamente in dubbio i loro rapporti normali.
    
    “Mi disse”, spiegò Donatella “che quello per lei era un gioco. Un gioco e basta, destinato a soddisfare le nostre voglie recondite. Fuori da quei momenti, io sarei sempre rimasta sua madre. Punto. Ma in ...
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