1. Il regalo della laurea pt. 4


    Data: 12/01/2020, Categorie: Incesti Autore: Prof_emily, Fonte: EroticiRacconti

    ... seni, mamma mi passava la mano tra i capelli.
    
    Dopo quasi dieci minuti, mi ero alzato da sopra di lei, mi ero tolta la maglietta, poi i pantaloncini insieme ai boxer che portavo, il cazzo era saltato fuori come una molla sotto pressione, erano due giorni che non sborravo poiché mamma rimaneva in camera con me dopo che rifiutavo di uscire, quindi non avevo tempo necessario per masturbarmi.
    
    Quindi avevo allungato la mano sui suoi pantaloncini, trascinandoli versi i piedi, lei mi aiutava alzando il sedere prima, le gambe dopo. Ora eravamo entrambi nudi come dei vermi, la mia attenzione era caduta subito su ciò che aveva in mezzo alle gambe, un fiore, liscia come la pelle di un neonato, con le labbra grandi socchiuse spinte da un clito in erezione, in tutto coperta da un sottile strato di liquido prodotto dalla vagina. Mi ero steso a pancia in giù tra le sue gambe, con la testa a dieci centimetri dalla sua vulva, avevo fatto fatto passare le braccia sotto le sue gambe, ma ero scomodo, lei se ne era accorta, divaricando di più le sue gambe leggermente abbronzate e piegandole, mi esponeva totalmente la vagina che io ho tanto bramata.
    
    Quindi ero passato all’azione, avevo baciato le sue grandi labbra, al primo contatto le sue gambe avevano tremato,con la lingua cercavo di lappare la zone intorno alle grandi labbra come per pulirla dal liquido viscido che continuava a produrre, quindi con due dita le scostavo le grandi labbra, rivelando quelle piccole e permettendomi di avere ...
    ... una miglior visuale del suo clito. Facevo passare la lingua sulla superficie rosea, mamma nel mentre sembrava in paradiso: “ehm…. si…. dai… usa la tua lingua… mi piace… ” era proprio partita. Avevo il cazzo che era schiacciato contro la mia pancia, con l’erezione, mi dava non poco fastidio.
    
    Avevo continuato a leccarle la figa, ciucciare il piccolo clito per 5 minuti, quando mi aveva detto concentrarmi sul clito con la lingua, picchiandolo con la punta, poi mi aveva messo una mano sulla testa, tenendola ferma, dopo un altro minuto era venuta, gli spasmi le aveva fatto serrare le gambe attorno alla mia testa, mentre un liquido cremoso biancastro aveva cominciato ad uscire dal piccolo buco della vagina. Era venuta, avevo appena dato un orgasmo a mia mamma, mi sentivo realizzato, ero felice nonostante avessi la lingua stanca.
    
    Quando si era ripresa dall’orgasmo, ci siamo scambiati la posizione, e mi aveva afferrato il cazzo nella sua mano delicato, cominciando un movimento di sù e giù scappellando il cazzo, esponendo la cappella alla sua visione.
    
    “Sai mamma, al mio cazzo è mancata l’attenzione della tua mano” avevo scherzato
    
    “Sì, anche alla mia mano è mancata sta bella mazza di carne” appena finita la frase, si era chinata sul mio cazzo, con la mano alla base, mi aveva baciato sulla punta, causando in me la pelle d’oca su tutto il corpo, le gambe tremarono leggermente, dopo il primo bacio, ne erano seguiti molti altri facendomi sentire le migliori sensazioni che abbia ...