1. L'intruso


    Data: 12/01/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Hardcore, Voyeur Autore: unoperdue, Fonte: xHamster

    Questo racconto in tre parti è molto lungo ... spero che la vostra pazienza venga ripagata ...
    
    Nei panni di Marco
    
    Eccomi qui. Un addio al celibato divertente e stuzzicante. Anche troppo, oserei dire. Certo che quella Denise me lo ha fatto quasi scoppiare ...
    
    Andiamo per ordine. Sabato Fabio convola a giuste nozze. Noi amici gli abbiamo organizzato il classico addio al celibato: cena allegra e poi, tutti alticci, in un locale di striptease.
    
    Banale, forse, ma non per me, che non ero mai stato in luoghi di questo tipo. Denise è una ragazza molto giovane (intorno ai 20 anni), molto carina, con un corpo che si addice perfettamente al ruolo, ma, soprattutto, molto brava nella sua "arte": far arrapare noi maschietti.
    
    Io e il mio amico Cesare (fratello del futuro sposo) siamo letteralmente andati in bambola per lei. A suon di "strip-dollar" che uscivano dalle nostre tasche e finivano nel suo perizoma, abbiamo praticamente monopolizzato questa strafiga per buona parte della serata. A forza di strusciamenti, lap dance e tante toccate maliziose delle sue sapienti dita sui nostri pacchi, abbiamo finito per "sostenere" un'erezione direi dolorosa per quasi due ore. Più di una volta, con il naso immerso tra le sue tette sode, mi sono inebriato del profumo afrodisiaco che emanava dal suo corpo. Ogni volta che ci saliva a cavalcioni e strusciava la sua figa rasata sulle nostre "patte ben ripiene", mugolava come una gatta in calore e ci ricordava la possibilità di ...
    ... appartarci nel privee. Questo refrain si ripeteva ad ogni giro di lap, indifferentemente che fosse con me o con Cesare.
    
    Dopo qualche giro abbiamo iniziato a proporle una cosa a tre.
    
    Da un primo secco rifiuto Denise è passata ad un "Uno alla volta", poi un "Insieme ma uno alla volta, l'altro guarda". Ammise che la cosa la intrigava. Ma il tempo passava e l'eccitazione montava di bestia. Quando si è decisa e ce l'ha comunicato si stava strusciando sull'uccello di Cesare e ...
    
    Ma può mai essere che quell'imbecille al suo "Dai, saliamo che vi desidero ..." definitivo se ne viene nelle mutande? Va bene che lei se lo stava facendo scivolare tra le chiappe, in quel momento ... ma poteva anche resistere ancora un po'.
    
    Morale: non se n'è fatto niente. Non volevo andare su da solo con lei. O in tre o niente le dicevamo per convincerla, e così fu.
    
    Usciamo dal locale tra uno sfottò e tante risate. Ci salutiamo appena oltre la soglia, quindi ognuno verso la propria auto.
    
    Meno male che la serata è fresca e l'aria mi sferza abbastanza da farmi riprendere un po' ... altrimenti rischierei di stare tutta la notte con l'uccello in tiro e ...
    
    "Wow!" mi esce spontaneamente di bocca alla vista di quella splendida donna che sembra furibonda mentre smanetta in continuazione col cellulare. Pochi metri oltre il posto in cui avevo parcheggiato l'auto, lei passeggia nervosamente, di fianco ad un fuoristrada fermo, leggermente di traverso rispetto al parcheggio (donne!), le quattro frecce ...
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