1. Croazia


    Data: 11/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire, Fonte: Annunci69

    ... cercai subito di rilassare lo sfintere spingendo per dilatarlo, dato il maggior volume che entrava ed usciva, e questo contribuì ad alleviare il dolore. Il porco mi tirava a sé per sbattermelo tutto dentro facendo sbattocchiare ogni volta le sue palle mentre io gemevo sempre bloccato dal cerotto. Grazie a quel tappo però non lasciavo intuire che quella perforazione cominciava a piacermi e gemiti di dolore si mescolavano a gemiti di godimento. Il nuovo violentatore ci sapeva fare alternando completi affondi a piccole finte in cui ad entrare era solo la sua grossa cappella. Cominciavo a sentire un’erezione tra le mie gambe quando le spinte si fecero più veloci e dopo pochi altri affondi nuova sborra fu sparata dentro di me. Il tipo si alzò ma il mio buco gocciolante fu subito nuovamente invaso. Il nuovo intruso mi allargò le gambe e mi alzò il bacino infilando un cuscino per tenermi più alto. Sentivo la sua cappella dare dei timidi colpetti cercando di entrare. Mi diede due sberloni roventi sulle chiappe, mi strinse i coglioni e diede loro un tirone sempre più forte mano a mano che la sua asta avanzava lentamente. Cercai di gridare invano mentre quel coso continuava a procedere dentro d me e le mie palle venivano strizzate; sentivo quell’asta dura e turgida entrarmi incredibilmente senza fine come un serpente togliendomi il fiato. Finalmente sentii il suo corpo sul mio segno che era entrato completamente. Quindi cominciò a scoparmi facendolo uscire lentamente e poi ...
    ... affondandolo di colpo in misura sempre maggiore. Quel modo di scoparmi, quel lento scorrere dell’asta, quegli affondi improvvisi e violenti mi stavano eccitando, sentivo il mio cazzo crescere e profonde emozioni trapanarmi il cervello già in tilt per la musica assordante. Mi prese le palle in una mano e cominciò a stritolarle procurandomi delle fitte incredibili mentre almeno una decina di spruzzi mi riempirono di liquido caldo. Poi uscì lentamente dal mio culo da cui sentivo defluire la sua notevole quantità di sborra. Si alzò.
    
    Rimasi fermo devastato nel fisico e nel cervello con quella maledetta musica marziale che continuava a fracassarmi timpani. Una mano mi tolse gli auricolari e una voce mi sussurrò all’orecchio: “sapevo che eri una troia da quando ti ho visto, ma non pensavo fossi vergine. Ho dovuto farti scopare dai miei ragazzi prima di farti sentire il mio cazzone. Ma farti impalare da 27 cm di cazzo ti eccitava, stavi per venire come una vacca se non ti strizzavo le palle. Non potrai più fare a meno del cazzo dopo il ns addestramento e questa è solo la prima fase.” Poi del liquido caldo mi venne versato sul corpo; liquido che dall’odore capii subito essere il loro piscio. Si divertivano a farla scorrere lungo il mio corpo per soffermarsi sui capelli. Tenevo la testa alzata e dritta ma il liquido cominciava a scendermi lungo il viso; per fortuna il cerotto impediva l’accesso alle mie labbra.
    
    Quando finirono sentii che sul nailon sotto di me si erano formate delle pozze. ...