1. Croazia


    Data: 11/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire, Fonte: Annunci69

    Una musica assordante mi svegliò improvvisamente. Era una musica marziale a volume altissimo e la testa mi scoppiava. Non vedevo nulla. Feci per muovermi ma …Cazzo ero legato gambe e braccia divaricate. Una benda sugli occhi ed un cerotto sulla bocca. La musica proveniva da auricolari che avevo infilati nelle orecchie. Dove cazzo ero finito? Cercai di fare mente locale ma la testa mi girava e quella musica assordante mi penetrava nel cervello.
    
    Ero sdraiato a pancia in giù sopra di un telo di plastica, in una pozza di sudore per la paura ed il caldo di quel luogo puzzolente. C’era un miscuglio di cattivi odori, di muffa, polvere, sudore e piscio. Potevo solo muovere il bacino strusciando il mio cazzo sulla plastica; quel duro strofinio mi spaventò ancor più: ero completamente nudo e incapace di reagire a qualsiasi violenza. Stavo compiendo inutili tentativi per liberarmi quando il mio culo cominciò ad essere calpestato da uno scarpone che cominciò a sfregarmi sulle chiappe. Ogni ribellione era inutile e la pressione aumentava schiacciandomi sulla plastica.
    
    Poi allo scarpone si sostituì un piede nudo che continuò lo sfregamento sul solco delle chiappe per poi spingere proprio lì. Sentivo il pollicione fare pressione fino a quando penetrò dentro di me lacerando ogni resistenza.
    
    Poi tre scudisciate mi colpirono schiena e chiappe procurandomi un dolore ancor più forte.
    
    La mia agonia era bloccata dal cerotto che impediva ogni minimo suono dalla mia bocca. Il non ...
    ... vedere nè sentire incrementava il mio terrore. Passarono alcuni minuti e ritornò. Si sdraiò sopra di me strusciando il suo cazzo duro nel solco delle mie chiappe. Si divertiva ad appoggiare la cappella sul buco, lievi spinte per una entrata di mezzo cm e poi riprendeva a strusciarsi. Lo sentivo crescere e indurirsi nell’impietosa attesa del momento. Poi mi diede due forti pugni su ciascun fianco, si ritrasse prendendomi per il bacino e alzando le mie chiappe; quindi mi penetrò brutalmente facendo entrare tutto il suo cazzo senza pietà e ributtandomi giù con tutto il suo peso. Fu un dolore devastante, mi aveva spinto tutto il suo palo trascinandomi verso di lui mentre con il suo bacino spingeva nel senso opposto. Fu come mi avesse piantato un bastone senza trovare alcun limite e le mie urla venivano soffocate dal cerotto sulla bocca.
    
    Lo sentivo tutto dentro di me, grosso e lungo mentre con il suo peso mi schiacciava nonostante fossi un atleta di 1,90 e 85 kg. Poi le sue mani si poggiarono sulle mie spalle e sentii il suo cazzo ritrarsi lentamente; sentivo quel bastone uscire ma la speranza svanì immediata quando riaffondò brutalmente fino allo sbattere delle palle sulle mie chiappe. Rimasi senza quel poco fiato che mi era rimasto mentre il bastardo cominciò a scoparmi brutalmente, facendo rientrare il suo cazzo appena prima dell’uscita della turgida cappella. Mi sembrava di impazzire dal male, quel tronco mi stava devastando e sverginando come nel peggiore degli incubi; ma ...
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