1. Il ragazzo in bici 3


    Data: 10/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: overbsx, Fonte: Annunci69

    ... venne da piangere, grumi di sborra tra i capelli, rivoli di nettare bianco sul viso, anche le labbra erano sporche. Usai la carta igienica per togliere gran parte di sborra dal viso, non volevo toccarla, pensai che solo i gay si fanno sborrare in viso. Ero nudo, avevo schifo di me stesso, ma avevo il cazzo duro, non riuscivo a dare un senso a quell’erezione; poi, attraverso lo specchio, lo vedo alle mie spalle. “Luca vai via, non farti più vedere, tu mi porti a fare cose che io detesto, se tu sei frocio io non lo sono” – “perdonami Matteo, ho sbagliato ma pensavo tu lo volessi, perdonami ti prego”. La sua voce tremava, singhiozzava, ebbi compassione, mi girai poggiando il culo sul lavabo: lui era lì di fronte a me, pareva un cucciolo smarrito, e mentre lo guardavo scoppiò in un pianto dirotto. Fu spontaneo tendergli le mani, mi abbracciò forte, piangeva singhiozzando mentre si stringeva forte a me; fu molto naturale alzarli il viso e far combaciare le labbra alle sue. Avevo imparato, fui io a forzare la sua bocca con la lingua, fui io ad impossessarmi della sua lingua e succhiarla, fui io a ingoiare la saliva che produceva; fu il bacio più travolgente della mia vita, leccavo il suo viso, i suoi occhi, avvertivo il salato delle sue lacrime.
    
    Avvertì un dolore lancinante ai testicoli, mi resi conto che il mio bastone duro come una mazza di baseball premeva contro la sua pancia, ero eccitatissimo, e mentre la mia lingua roteava in quella calda bocca, iniziai un lento ...
    ... movimento del bacino, strusciavo il cazzo su Luca, volevo sborrare, avevo bisogno di sborrare, realizzai che indossava ancora i pantaloni, non volevo sporcarlo con la sborrata. Infilai le mani da dietro, mi ritrovai le natiche sui palmi delle mani, il contatto con quel culetto stupendo mi mandò in estasi. Continuavo a limonare con la bocca mentre stringevo quel sedere con bramosia, insinuai per un secondo le dita tra i glutei, Luca ebbe un sussulto, si sporse all’indietro e contemporaneamente scivolò giù. Fu velocissimo ad impugnare il mio cazzo e metterselo in bocca, mi spostai per impedirglielo: “fermo Luca non farlo, non voglio” ma lui afferrò i miei fianchi con entrambe le mani, “non scacciarmi Matteo, ho voglia di farlo, dopo sé lo vorrai sparirò dalla tua vita”. Aveva un’aria supplichevole, non riuscivo a comprendere, poi, quando iniziò a leccare l’asta chiusi gli occhi. Continuava a tenermi per i fianchi mentre lappava la cappella, lo fece scivolare in gola senza aiutarsi con la mano. Avvertivo il caldo della sua bocca, non si muoveva ma avvertivo la sua lingua roteare sulla cappella era fantastico; fu in quel momento che sentì la sborra salire, non volevo finisse subito ma ero troppo eccitato per fermarmi, “togliti sto sborrando” cercai di spostarmi ma lui mi tenne fermo, ero chiuso tra il lavabo e la sua bocca, non volevo ma mi ritrovai ad afferrare i suoi capelli e spingere sempre più in fondo alla sua gola il mio cazzo bollente e pieno di sborra calda. Fu una sborrata ...