1. Il ragazzo in bici 3


    Data: 10/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: overbsx, Fonte: Annunci69

    ... richiesta, lo guardai sollevando il capo, fu istintivo allungarmi ed avvicinare le labbra alle sue. Pensavo volesse solo il contatto della bocca, un bacio innocente, ma lui tenendomi con le mani il capo, con la lingua forzò la mia bocca. Dischiusi le labbra mentre Luca faceva roteare la lingua nel mio palato, mi lasciai guidare, ora lui succhiava la mia lingua, le nostre salive si mescolavano, mi stringeva forte il capo mentre aspirava tutti i miei umori, mi adeguai a copiare i suoi movimenti, il suo succhiare il suo modo di ispezionare la mia bocca. Quel bacio durò un’eternità, e compresi che i baci sino a quel momento scambiati con le ragazze non erano baci, ma solo sfregamenti di labbra.
    
    Ecco, ora lo guardavo, fissavo i suoi occhi, il mio viso era a pochi centimetri dal suo, aspiravo il suo respiro, poggiai la mia guancia sul suo petto, sul suo cuore, i battiti rimbalzavano nella mia testa. Trascorse un tempo interminabile, nessuno parlava, la sua mano carezzava la mia testa dolcemente, delicatamente, mentre l’odore del suo corpo mi riportava all’inizio di questa storia al fatidico momento del nostro incontro, all’odore del suo sudore.
    
    Solo allora mi accorsi di non avere più l’asciugamano intorno alla vita, era scivolato via, nudo con il cazzo in tiro; a Luca invece l’elastico dei pantaloni era arrivato all’inguine, potevo bearmi di quella visione, il pantalone non poteva andare oltre per via del cazzo turgido che lo bloccava.
    
    Vidi la sua mano pastrugnare il cazzo ...
    ... da sopra i pantaloni, sfregava forte su quel randello, speravo lo tirasse fuori ma non lo fece. Il silenzio fu interrotto dalle sue parole, “leccami ti prego”; abbandonai il suo petto ed iniziai a leccare quel torace, quei capezzoli acerbi ma nuovamente turgidi, scesi sino all’ombelico, godevo ad infilare dentro la lingua, lo riempivo di saliva per poi aspirarla nuovamente e nel farlo iniziai a segarmi. Luca si accorse, con la mano afferrò il mio braccio allontanandolo dal mio inguine; non voleva mi toccassi, nel fare ciò inarcò il bacino facendo avvicinare il sesso al mio viso. Con la lingua ora toccavo i suoi pochi peli, mentre lui sfregava la rosea cappella sul mio viso; compresi che intendeva forzare la mia bocca, serravo le labbra, mentre lui con una mano spingeva la mia testa e con l’altra cercava di farmelo entrare in bocca. Non intendevo farlo, una cosa era aspirare il suo odore, ma farmelo mettere in bocca significava essere gay, in effetti io non toccavo il suo cazzo.
    
    Pensai di farlo desistere riprendendo a leccare il suo inguine, mentre lui smanettava furiosamente il suo cazzo, a momenti il suo pugno sbatteva sul mio viso. Guardavo quel cazzo pulsare a pochi centimetri da me, poi spinse con forza più giù la mia testa e senza alcun lamento iniziò ad eruttare schizzi di sborra.
    
    Rimasi disorientato, continuava a segarsi tenendomi bloccato, sentivo la sborra colarmi sul viso, mi divincolai e con fare abbastanza brusco corsi in bagno. Guardandomi allo specchio mi ...